Per quel che riguarda l’isopensione, vediamo come interromperla. Ed in particolare come interromperla prima in caso di ripensamento. Da parte del lavoratore. E questo in forza ad una circolare. Quella dell’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale. Precisamente, la circolare INPS numero 142. Riportante la data del 27 settembre del 2021.
Nel dettaglio, per l’isopensione, l’INPS ha infatti precisato che la prestazione di accompagnamento alla pensione non preclude il ripensamento. Ovverosia, non inibisce la facoltà, esercitabile da parte del lavoratore, di aderire a forme di pensione anticipata.
Isopensione. Come interromperla prima in caso di ripensamento
E questo per l’isopensione, su come interromperla prima in caso di ripensamento, a patto che il lavoratore abbia maturato i requisiti anagrafici e contributivi. Anche quando questo, tra l’altro, è avvenuto attraverso il regime di cumulo dei periodi assicurativi. Ai fini del pensionamento anticipato.
Quindi per l’isopensione, su come interromperla prima in caso di ripensamento, il lavoratore può pure accedere a forme di pensionamento anticipato. Come la Quota 100. Ed anche, per le lavoratrici, come Opzione Donna. E sempre, come sopra detto, a patto di aver maturato i relativi e corrispondenti requisiti durante il periodo in corrispondenza del quale il lavoratore. Oppure la lavoratrice percepisce l’assegno che è a carico dell’azienda.
Quando il lavoratore ci ripensa. Sull’assegno di accompagnamento alla vecchiaia
Chiarito sull’isopensione come interromperla in caso di ripensamento, la casistica in genere si verifica quando? Quando da un lato l’assegno a carico dell’azienda prevede l’accompagnamento alla pensione INPS di vecchiaia. Ma dall’altro lato, nel frattempo, il lavoratore matura i requisiti pensionistici.