Buongiorno,
ho letto con interesse sul Vostro sito le informazioni sull’ ISOPENSIONE.
Potrei cortesemente chiedere se l’Isopensione è applicabile anche per i dipendenti di una azienda con 450 dipendenti che chiude in Italia per cessata attività con un licenziamento collettivo, ma che fa parte di una multinazionale con 80.000 dipendenti e con un fatturato di 12.5 miliardi di euro?
Ringrazio in anticipo per l’interessamento e porgo cordiali saluti.
Rispondendo al quesito del lettore facciamo in primis chiarezza sulla differenza tra isopensione e contratto di espansione (novità per le grandi aziende).
Come funziona il contratto di espansione in azienda per andare in pensione anticipata
Il contratto di espansione è in pratica uno scivolo di accompagnamento alla pensione di vecchiaia o anticipata fino ad un massimo di cinque anni (a fronte dei sette anni dell’isopensione) in cui l’azienda versa un’indennità economica rapportata alla pensione maturata al momento della cessazione del rapporto di lavoro. La differenza maggiore rispetto all’isopensione sta nel fatto che se lo scivolo è indirizzato alla pensione di vecchiaia il datore di lavoro non è tenuto a versare anche la contribuzione relativa allo stipendio che si perde per tutta la durata dello scivolo. Elemento che si concretizza in un risparmio economico per il datore e in un impoverimento della pensione per il lavoratore.