Come viene calcolato l’importo dell’assegno di esodo in caso di accettazione dell’isopensione? Durante questa fase (della durata massima di 7 anni) che intercorre fino al raggiungimento della pensione vera e propria quanto prenderà il lavoratore rispetto allo stipendio e rispetto alla pensione futura?
Se lo chiedono molti lavoratori impiegati in grandi aziende con problemi di esubero del personale e che, quindi, potrebbero essere interessati da questa misura.
“Lavoro in Telecom e potrei usufruire, grazie all’art 4 della legge Fornero, dei sette anni di esodo per arrivare alla pensione definitiva nel 2025.
Nel suo articolo mi sono soffermato nel leggere che “l’azienda s’impegna a versare la contribuzione figurativa”. Le chiedo cortesemente di spiegarmi la differenza tra un contributo figurativo versato con questa procedura e un contributo reale. Il dubbio mi viene perché dalle dichiarazioni aziendali e sindacali, parrebbe di capire che l’azienda mi verserebbe i contributi così come se stessi ancora a lavoro senza ulteriori decurtazioni.
In attesa, la ringrazio vivamente.
Nicola P”
Partiamo rassicurando il signor Nicola ma anche tutti i lavoratori che si trovano nella stessa condizione: l’assegno di esodo sarà pari all’importo del trattamento pensionistico che spetterebbe al momento di raggiungimento dei requisiti, esclusa la contribuzione figurativa correlata che appunto il datore di lavoro si impegna a versare per tutto il periodo di esodo.
Assegno esodo Isopensione e contributi figurativi: calcolo dell’importo spettante prima della pensione
Facciamo un esempio pratico ponendo il caso di un lavoratore di 58 anni che nel 2018 conta 39 anni e 10 mesi di contributi e che accetti l’isopensione per i tre anni che lo separano dalla pensione (non teniamo conto in questo esempio degli adeguamenti all’aspettativa di vita con aumento dell’età pensionabile).
Per completezza occorre ribadire anche che sull’assegno di esodo non è attribuita la perequazione automatica (in altre parole l’importo non cambia per effetto dell’inflazione) e non possono essere effettuate trattenute per il pagamento di oneri. Essendo equiparato, dal punto di vista fiscale, a reddito da lavoro dipendente è compatibile, qualora siano rispettati i requisiti Isee, al bonus Irpef di 80 euro (bonus che si perde al momento della pensione). Anche l’isopensione, al pari della pensione, viene corrisposta per 13 mensilità annue e consente al beneficiario la possibilità di reimpiegarsi in attività di lavoro (subordinato o autonomo) senza subire decurtazioni.
Per maggiori approfondimenti sulla natura della contribuzione figurativa ai fini pensionistici invitiamo anche a consultare anche il messaggio Inps 1360/2017.