Italia fuori dall’euro, previsione grossolana o giustificata dai dati?

La crisi dell'Italia spaventa i mercati, che scontano un rischio default ai massimi da quando è in carica il governo Renzi. E sull'eventuale uscita dall'euro, i dati appaiono preoccupanti.
8 anni fa
3 minuti di lettura

 

Italia percepita ad alto rischio default

Ebbene, per assicurarsi contro il rischio default dell’Italia da qui a 5 anni bisogna sborsare oggi 153 bp o l’1,53% del capitale da tutelare, il terzo costo più alto dell’Eurozona dopo Grecia (909) e Portogallo (284). In Spagna, siamo a meno della metà (73), ossia a valori non lontanissimi da quelli di paesi “core”, come Francia (31) e Germania (19).

Ora, il costo è direttamente proporzionale al rischio, esattamente come accade per ogni altra polizza assicurativa. Prendete l’Rc Auto; costa sullo stesso veicolo di più a Napoli che non a Bolzano, perché per le statistiche è più facile avere incidenti nel capoluogo partenopeo che non nella città alto-atesina.

Dunque, l’Italia viene percepita la terza economia più a rischio default nell’Eurozona e in una condizione del tutto diversa e più seria da quella delle altre principali economie dell’area. (Leggi anche: Rischio default esplode)

Capitali in fuga dall’Italia

In un solo anno, il costo dei cds sovrani italiani è aumentato del 37%, quello degli spagnoli si è ridotto del 21%. Se è vero, che il primo resti pur sempre a un quarto dei livelli record toccati subito dopo le dimissioni dell’allora premier Silvio Berlusconi nel novembre 2011, è indubbio che risulta salito ai massimi dal febbraio 2014, ovvero dall’insediamento dell’attuale governo.

Anche i numeri in arrivo dalle borse ci indicano un maggiore rischio percepito per l’Italia, se è vero che mediamente le piazze finanziarie europee hanno perso intorno al 12-13% nell’ultimo anno, ma Piazza Affari, complice il tonfo delle banche, è arretrata del 25% contro il -14% di Madrid, quest’ultima quasi in linea con il resto del Vecchio Continente, pur reduce da un anno turbolento sul piano politico-istituzionale.

 

Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
Il suo motto è “Il lettore al centro grazie a una corretta informazione”; ogni suo articolo si pone la finalità di accrescerne le informazioni, affinché possa farsi un'idea dell'argomento trattato in piena autonomia.

Lascia un commento

Your email address will not be published.