In Italia, molti pensionati si trovano a vivere con una pensione di soli 1.000 euro al mese, una situazione che pone notevoli sfide economiche. In alcuni casi l’assegno mensile è anche al di sotto di questa somma.
Questo reddito limitato spesso non è sufficiente, in molti casi, per coprire tutte le spese essenziali, come l’affitto, le utenze, il cibo e le cure mediche, specialmente nelle aree urbane dove il costo della vita è più elevato. Di conseguenza, molti anziani sono costretti a fare sacrifici significativi, rinunciando a beni e servizi che potrebbero migliorare la loro qualità della vita.
La gestione finanziaria diventa una preoccupazione costante, e molti devono ricorrere a strategie di risparmio estreme o all’aiuto di familiari e amici per sbarcare il lunario. Questa condizione di precarietà economica contribuisce a un crescente senso di insicurezza e può avere impatti negativi sulla salute mentale e fisica dei pensionati stessi.
L’affitto pesa più di tutto
Vivere con una pensione di 1.000 euro al mese in Italia può essere una sfida, ma ci sono diverse città e regioni che offrono un costo della vita relativamente basso, buoni servizi e una qualità della vita elevata.
Certo vivere in un piccolo paesino di provincia al sud può essere meno oneroso che vivere in una citta che sia al Sud, al Centro o al Nord.
Ciò che può notevolmente fare la differenza è l’affitto. Chi vive in affitto in provincia di Milano si troverà con un canone più alto rispetto a chi vive in affitto in provincia di Cosenza. Se poi si ha la casa di proprietà ancora meglio. In tal caso, non bisogna pagare nemmeno la tassa sulla casa stessa, grazie all’esenzione IMU abitazione principale.
Pensione 1.000 euro al mese: il centro-sud ancora vivibili
Volendo fare un excursus su dove si riesce a vivere con una pensione di 1.000 euro al mese, combinando fattori come clima, servizi e non trovarsi lontani da centri e città vicine, nel Sud Italia, città come Cosenza e Catanzaro in Calabria offrono affitti e beni di consumo economici, oltre a buoni servizi sanitari e una qualità della vita arricchita dalla bellezza naturale e dal clima mite.
Anche alcune città del Centro Italia sono adatte a chi ha una pensione limitata. A Pescara e Teramo, in Abruzzo, il costo della vita è relativamente basso e la qualità dei servizi è buona. Nelle Marche, città come Ascoli Piceno e Macerata offrono affitti contenuti e una qualità della vita elevata grazie al patrimonio storico e culturale.
Vivere al nord con 1.000 euro di pensione
Infine, nel Nord Italia, sebbene i costi siano generalmente più alti, città come Cuneo e Asti in Piemonte offrono un buon equilibrio tra costo della vita e qualità dei servizi. Anche Imperia, in Liguria, con i suoi costi abitativi relativamente bassi e il clima mite, può essere una scelta adeguata per i pensionati che cercano un luogo dove vivere con una pensione di 1.000 euro al mese.
Scegliere una di queste località può permettere ai pensionati di gestire meglio il loro budget mensile, mantenendo una buona qualità della vita.
Alcuni preferiscono vivere con la pensione a Tenerife o altre città oltre confine. Anche qui, si riesce a mantenere una buona qualità di vita.
Riassumendo…
- vivere in Italia con una pensione di 1.000 euro al mese è impresa ardua
- ci sono città dove si riesce a farlo mantenendo una vita, se possiamo dirlo, dignitosa e di qualità discreta
- Cosenza e Catanzaro: costi bassi, buoni servizi sanitari, clima mite, e bellezza naturale in Calabria.
- Lecce e Taranto: affitti economici, qualità della vita alta, ricchezza culturale e gastronomica in Puglia
- Pescara e Teramo: bassi costi della vita, buoni servizi in Abruzzo
- Ascoli Piceno e Macerata: affitti contenuti, alta qualità della vita, patrimonio storico nelle Marche.
- Cuneo e Asti: buon equilibrio tra costi e qualità dei servizi in Piemonte
- Imperia: costi abitativi bassi, clima mite, buona qualità della vita in Liguria.