Spuntano immancabili i fantasmi dell’evasione fiscale. Stavolta l’ammanco con il fisco ci viene reso dai debiti verso la rottamazione quater e si parla di un buco di ben 100 milioni di euro. Per questo motivo il Governo sta pensando a una nuova sanatoria al fine di mettere una pezza su questo buco economico e risolvere la questione. Nell’occhio del ciclone però ci finisce l’agevolazione stessa, ossia questa quarta rata prevista per il pagamento delle cartelle esattoriali arretrate.
La Rottamazione quater è stata un flop?
Il 5 giugno si è chiusa la data di scadenza per il pagamento della quarta rata della cartella esattoriale, la cosiddetta Rottamazione quater però si è rivelata essere un flop, se è vero che ora il fisco si trova a contare un ammanco di ben 100 milioni di euro. Eppure, i benefici prevedevano rateizzazione fino a 18 rate in 5 anni ed eliminazione di interessi e maggiorazioni. Chi non rispettava la data di scadenza perdeva tali agevolazioni. Il Governo credeva che tale proposte cose convincente, ma non è stato così. Secondo i calcoli, infatti, nelle casse dello stato sarebbero dovuti rientrare 300 milioni di euro, ma ne sono entrati invece soltanto 200. Per questo motivo la politica sta ora pensando a una nuova sanatoria.
Al lavoro sulla nuova proposta c’è proprio il Ministero dell’Economia, con l’obiettivo di trovare un modo per permettere ai cittadini debitori di chiudere i propri conti con il fisco senza ulteriori aggravi. Insomma, il Governo non vuole attuare un braccio di ferro con i debitori, ma portarli docilmente a pagare i propri debiti con nuove agevolazioni, smentendo in pratica la promessa della rottamazione quarter che sarebbe stata l’ultima a presentare dei vantaggi per i contribuenti. A quanto pare però non tutti sono d’accordo con questa linea e la faccenda assume sempre più i contorni di una querelle politica.
Fisco e politica, soliti problemi di soldi
Stavolta i mal di pancia sono interni alla Lega. Il leader Salvini spinge per una nuova sanatoria, così da coprire il buco da 100 milioni di euro senza alzare la voce contro gli italiani. Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, sempre della Lega, non è invece d’accordo con questa scelta. Secondo quest’ultimo, infatti, già lo scorso anno il Governo ha proposto la linea “dolce”, ma i risultati sono stati questi. Sembra comunque che alla fine prevarrà la proposta di Salvini e dunque una nuova sanatoria si farà. Dando uno sguardo ai numeri però ci accorgiamo che forse Giorgetti non ha tutti i torti. Circa la metà di coloro che avevano presentato domanda di adesione alla Rottamazione quater non hanno rispettato le scadenze dei pagamenti.
In sintesi, questi dati ci dicono che la rottamazione quarter non ha funzionato e stando alle attuali leggi, coloro che non sono quindi in regola con il fisco dovranno ad oggi versare l’intera somma residua con tanto di interessi. O quanto meno questa è la notifica che dovrebbe arrivare. Come detto, però, la politica sta pensando di indorare la pillola e trovare invece un sistema che permetta a più persone possibili di coprire i debiti, così da recuperare quei 100 milioni di euro di ammanco.
La nuova sanatoria
Si parla quindi ora di rottamazione quinquies, con una quinta rata da proporre agli italiani per coprire il debito. A tal proposito, il sindacato professionale comunica: “Diverse le questioni affrontate dalle criticità contenute nell’ambito del concordato preventivo biennale, alle necessità di porre opportuno rimedio alla non assicurabilità per le sanzioni dirette cui incorre il professionista nell’esercizio del proprio mandato e in un’ottica di creare percorsi a sostegno dei contribuenti è stata prospettata la possibilità di riapertura delle definizioni agevolate (Rottamazioni quater) come pure l’introduzione di un nuovo istituto quale l’eventuale Rottamazione quinquies”. Probabilmente, quindi, per l’occasione non solo saranno ancora una volta cancellati gli interessi, ma saranno previste anche nuove rateizzazioni e agevolazioni varie.
Riassumendo…
- la rottamazione quarter non ha funzionato, gli italiani non hanno rispettato la scadenza;
- mancano ancora 100 milioni al fisco;
- la politica pensa a una nuova sanatoria per coprire il debito.