E’ online una petizione per richiedere che l’Iva applicata sui latti vegetali, al momento al 22%, sia portata al 4% come per il latte vaccino. La petizione nel momento in cui viene scritto l’articolo, per raggiungere le 75mila firme necessarie, ha bisogno di altre 21mila firme.
La petizione si base sul concetto che l’Iva al 22% è applicata sui beni di lusso, come rolex, auto di lusso, ma anche a vestiti, scarpe e gioielli. Il latte, pur non riferendosi la petizione al latte vaccino ma a quello vegetale, dovrebbe rientrare nei beni di prima necessità su cui l’Iva è applicata al 4%.
A bere latte di riso, di soia, di miglio, di avena, di farro ecc… sono milioni di italiani. Il latte vegetale, infatti, non è bevuto soltanto da chi vi è costretto per scelta, come i vegani, ma anche da centinaia di migliaia di persone per problemi di salute, intolleranze alimentari o per scelte salutistiche che decidono di eliminare i grassi animali dalla propria dieta.
Proprio per questo motivo l’applicazione dell’Iva al 22% su tali bevande sembra essere una discriminazione nei confronti di chi beve tale latte per scelte etiche o per esigenze di salute.
“Chiediamo che anche ai latti vegetali sia applicata l’IVA al 4% per permettere a tutte le persone che scelgono di vivere vegan, a tutti gli intolleranti al latte, a tutti coloro che scelgono una vita salutistica ed in generale a tutti coloro che scelgono questi prodotti, di poter avere la stessa Iva del latte vaccino e dei beni di prima necessità.
Sono Lorenzo “Veg” Lombardi e sono un autore e divulgatore televisivo web e giornalistico.
Mi occupo, ormai da 10 anni, di Vegan, Ecologia, AltroMondismo. Potrete vedere le mie battaglie e trasmissioni televisive sulla pagina facebook VEGAN IS BETTER ed i miei articoli Vegan su La nuova Ecologia su LA NUOVA ECOLOGIA-VEGAN IS BETTER
Dal 2007 al 2012 sono stato eletto dai miei cittadini consigliere comunale ricoprendo poi l’incarico di Presidente della Commissione Ambiente del mio Comune (Pistoia); da quel ruolo ho fatto molti regolamenti ed azioni e denunce a tutela di uomini, animali e di Madre Terra. “ scrive Lorenzo Lombardi nella lettera presentata al Governo.