In data 8 aprile l’Ivass ha fornito un nuovo elenco di assicurazioni false. La novità che in aiuto di vittime di truffe o comportamenti scorretti arriva Mystery Shopping. Quest’ultimo è un nuovo sistema di indagine che si avvale di personale specializzato in incognito nel caso ci siano inchieste avviate dall’ Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni. Ecco come funziona tale strumento e gli ultimi siti segnalati come irregolari.
Segnalazioni Ivass: elenco assicurazioni false
In un comunicato stampa dell’8 aprile 2021, Ivass comunica che le polizze assicurative distribuite mediante 11 siti è irregolare.
I siti di assicurazioni irregolari sono: www.abruzzeseassicurazioni.com, www.alema-broker.com e www.assicurazionirubino.com. E ancora www.assicuraauto.com, www.assitemporanea.com, www.bianchibroker.com e www.eurobrokers.org. Infine www.faicole-ti-assicura.it, www.pronto-polizze.com, www.studio-assicurazioni.eu e www.veenzianiassicurazioni.com.
In data 16 aprile l’Ivass ha segnalato inoltre la commercializzazione di due polizze fideiussorie contraffatte. Entrambe sono intestate alla Casualty&General Insurance Company (Europe) Limited. Quest’ultima è un’impresa di assicurazione con sede legale a Gibilterra. Essa ha disconosciuto due polizze fideiussorie e avvisato l’Ivass spiegando ai consumatori di controllare le proprie polizze contattando l’impresa. L’Ivass ha fornito le indicazioni necessarie per poterlo fare.
Per scovare assicurazioni false l’Ivass mette in campo Mystery Shopping
È arrivato un nuovo strumento di aiuto per chi è rimasto vittima di una truffa o di un comportamento scorretto da parte di un’azienda. Il suo nome è Mystery Shopping ovvero un’indagine eseguita da personale specializzato in incognito. Esso si attua quando c’è la segnalazione di un’indagine Ivass e funziona in questo modo. Il personale in incognito acquista prodotti assicurativi da poste, banche o intermediari finanziari. Questo sia dal vivo che online.
L’Ivass già da marzo ha avviato le indagini servendosi di questo strumento che ha il supporto dell’Eiopa. Parliamo dell’Autorità europea di vigilanza sulle assicurazioni. Al momento è in fase sperimentale ma potrebbe rivelarsi uno strumento importante per vigilare sui comportamenti tenuti dagli intermediari.