La 104 dà diritto ad esenzione sulle due tasse più odiate dagli italiani

In determinati casi la legge 104 permette di beneficiare dell'esenzione su alcune delle tasse più odiate dagli italiani. Ecco di quali si tratta.
2 mesi fa
2 minuti di lettura
legge 104
Foto © Pixabay

Grazie alla Legge 104 si ha diritto all’esenzione su alcune tasse. Come canta Emma Marrone con il brano La Mia Città: “Odio andare di fretta, i rumori, la nebbia, il tempo appeso di questa città. Odio le scarpe col tacco che incastro distratta nei tombini invadenti di questa città”. Ognuno di noi ha i propri gusti e per questo motivo è normale che qualcosa che piace a qualcuno possa non essere gradita da qualcun altro e viceversa.

Tra le cose più odiate, in grado di accomunare la maggior parte degli italiani, si annoverano alcune tasse come il canone Rai e il bollo auto.

Quest’ultime devono essere pagate, rispettivamente, da tutti coloro che detengono un apparecchio televisivo e un’automobile. Non mancano comunque le eccezioni, con alcuni soggetti che hanno diritto in determinati casi alle relative esenzioni.

La 104 dà diritto ad esenzione sulle due tasse più odiate dagli italiani

I titolari di Legge 104 e i famigliari di cui sono a carico hanno diritto all’esonero dal pagamento bollo auto. Tale esenzione, però, non è scontata. Non è sufficiente, infatti, il riconoscimento della Legge 104 per evitare il pagamento della tassa automobilistica. Questo perché bisogna necessariamente rispettare anche altri requisiti. Entrando nei dettagli è fondamentale che il veicolo sia utilizzato prevalentemente per il trasporto del disabile.

L’auto, inoltre, deve essere intestata al beneficiario della Legge 104 o ad un suo familiare, di cui risulti fiscalmente a carico. Nel primo caso non ci sono limiti da rispettare. Nel caso in cui, invece, l’auto sia intestata ad un famigliare, quest’ultimo deve avere, in genere, un reddito pari a massimo 28.051,14 euro.

Chi supera tale limite deve, pertanto, provvedere al pagamento del bollo auto. È bene comunque sottolineare che i requisiti richiesti per beneficiare dell’esonero del bollo auto possono risultare differenti da una regione all’altra. In alcune località, ad esempio, l’esonero è riconosciuto solo per i veicoli di proprietà dei disabili e non per quelli intestati ai familiari a carico.

In caso di dubbio, pertanto, si invita ad informarsi presso le amministrazioni locali di competenza per ottenere informazioni dettagliate in merito. Si ricorda, inoltre, che il riconoscimento dell’esenzione non avviene automaticamente. I soggetti interessati e aventi diritto devono presentare apposita richiesta all’Aci oppure all’Agenzia delle Entrate.

Legge 104, si ha diritto all’esonero dal canone Rai?

Anche nel corso del 2024 è possibile beneficiare, in determinati casi, dell’esonero dal pagamento del canone Rai. Tra i soggetti aventi diritto si annoverano coloro che non hanno una televisione in casa, così come diplomatici, funzionari o impiegati consolari e militari stranieri. Ma non solo, hanno diritto a tale beneficio anche le persone con un‘età superiore a 75 anni e reddito inferiore a otto mila euro annui. Se rientranti in tali casistiche anche i titolari di Legge 104 possono beneficiare dell’esonero.

In caso contrario non ne hanno diritto. Questo perché, stando alla normativa vigente, i titolari di Legge 104 non hanno diritto a priori all’esenzione dal pagamento del canone Rai. Entrando nei dettagli, come si evince dalle FAQ pubblicate sul sito della RAI, se un contribuente:

“detiene un apparecchio tv nella propria abitazione è tenuto al pagamento del canone anche se è ricoverato in casa di riposo. Se il contribuente non possiede la TV, qualora sia titolare di un’utenza elettrica con tariffa residenziale, per evitare l’addebito del canone nella fattura elettrica, dovrà presentare la dichiarazione sostitutiva di non detenzione. Se, invece, il contribuente non possiede la TV e non è titolare di un’utenza elettrica con tariffa residenziale (ad esempio, perché l’utenza elettrica è intestata al figlio che risiede in altra abitazione) ed è già titolare di abbonamento alla TV dovrà seguire la procedura già utilizzata negli anni passati e, quindi, dovrà dare disdetta dell’abbonamento ai sensi dell’art. 10 del RDL n. 246/1938, inviando un’apposita raccomandata all’Agenzia delle Entrate – Direzione Provinciale I di Torino – Ufficio Canone TV – Casella Postale 22 – 10121 Torino (TO)”.

Veronica Caliandro

In InvestireOggi.it dal 2022 si occupa di articoli e approfondimenti nella sezione Fisco. E’ Giornalista pubblicista.
Laureata in Economia Aziendale, collabora con numerose riviste anche su argomenti di economia e attualità. Ha lavorato nel settore del marketing e della comunicazione diretta, svolgendo anche attività di tutoraggio.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

compensazioni in F24 dei crediti INPS e INAIL
Articolo precedente

C’è ancora la pensione per le casalinghe con 5 anni di contributi? Ecco la risposta

Legge 104 documenti online
Articolo seguente

La guida al cambio di residenza e perché farlo da casa è semplicissimo