La Banca d’Italia istituisce un nuovo servizio per ricevere mensilmente i dati della Centrale dei Rischi (CR)

Dal 2 ottobre 2020 le società possono sottoscrivere un abbonamento gratuito per ricevere mensilmente i dati della Centrale dei Rischi al proprio indirizzo PEC.
4 anni fa
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La banca d’Italia, con il comunicato del 2 ottobre 2020, ha reso noto l’istituzione di un nuovo servizio online che permette di ricevere mensilmente i dati della Centrale dei Rischi (CR). Vediamo meglio di cosa si tratta.

Centrale dei rischi. A cosa serve?

La Centrale dei Rischi (CR), gestita dalla Banca d’Italia, è, sostanzialmente, un archivio di informazioni sui debiti di famiglie e imprese nei confronti del sistema bancario e finanziario.

La CR è alimentata dalle informazioni che gli intermediari partecipanti (banche, società finanziarie e altri intermediari) trasmettono relativamente ai crediti e alle garanzie concessi alla propria clientela, alle garanzie ricevute dai propri clienti e ai finanziamenti o garanzie acquistati da altri intermediari.

Gli intermediari classificano un cliente come debitore in sofferenza e lo segnalano come tale in CR quando ritengono che abbia gravi difficoltà a restituire il proprio debito.

Allo stesso tempo, la Banca d’Italia comunica agli intermediari partecipanti l’indebitamento complessivo dei propri clienti, il tipo di finanziamento che hanno ricevuto e la regolarità o meno dei loro pagamenti.

I dati della Centrale dei rischi non possono essere né divulgati, né comunicati a soggetti diversi dal diretto interessato.

È possibile ricevere mensilmente i dati della Centrale dei Rischi

Dal 2 ottobre 2020 le società possono sottoscrivere sulla piattaforma “Servizi online” un abbonamento per ricevere mensilmente i dati della CR al proprio indirizzo PEC.

L’abbonamento è gratuito e ha la durata di un anno, è rinnovabile alla scadenza e può essere revocato in ogni momento.

Il servizio può essere sottoscritto esclusivamente dal legale rappresentante munito di SPID o CNS. Per avviare l’abbonamento il legale rappresentante deve richiedere i dati della società riferiti all’ultima data disponibile.

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