La bufala dell’allergia che colpisce chi prende il reddito di cittadinanza

Giovani bivaccanti sul divano, parassiti "allergici" al lavoro: così qualcuno descrivi i beneficiari del reddito di cittadinanza
3 anni fa
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Qualcuno, contrario al reddito di cittadinanza, immagina i beneficiari del sussidio come parassiti senza voglia di lavorare, “allergici” ad ogni sforzo e spirito di sacrifico. Ed è questa la realtà che si racconta e riporta ad eventuali interlocutori. Ma l’Istat risponde ai luoghi comuni con i numeri e la realtà che traspare dai Report statistici per Rdc e altri sussidi è ben diversa.

Chi sono i beneficiari del reddito di cittadinanza e in quanti lavorano?

I report Istat relativi al 2021 rivelano due buone notizie e una cattiva.

Le prime due sono che:

  1. la disoccupazione sta rallentando;
  2. la domanda di lavoro cresce a ritmo più veloce dell’occupazione. Il che, in altri termini, significa che ci sono e continueranno ad esserci posti vacanti da occupare.

La cattiva notizia, che a ben vedere non stupisce più di tanto però vista la premessa di apertura dell’articolo,  prevedibile, è che si sente ancora ripete la storiella dei giovani che non hanno voglia di lavorare, dei percettori del reddito di cittadinanza che si adagiano sul sussidio e dei “poveri imprenditori” che non trovano personale. Nessuno che si chieda quali sono le condizioni di lavoro offerte e che rifletta su quanto sia grave se un sussidio di sopravvivenza riesca ad essere più allettante di uno stipendio. L’etichetta di “divanisti” non è un vociferare di persone poco esperte o di “boomer” lontani dalle dinamiche giovanili: la si legge sui quotidiani nazionali. E, stando ai dati Istat, è una distorsione della realtà dei fatti.

Innegabile che i cd “furbetti del reddito di cittadinanza” esistano. Noi stessi dalle nostre pagine raccontiamo spesso testimonianza di indagini della GdF, di escamotage e truffe per ottenere indebitamente la ricarica ma questo non può bastare da solo a snaturare la misura.

Alessandra De Angelis

In InvestireOggi.it sin dal 2010, svolge il ruolo di Caporedattrice e titolista, e si occupa della programmazione e selezione degli argomenti per lo staff di redazione.
Classe 1982, dopo una laurea in giurisprudenza lavora all’estero per poi tornare in Italia. Cultrice dell'arte della scrittura nelle sue diverse declinazioni, per alcuni anni si è anche occupata di Content Seo per alcune aziende del milanese.

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