Immobile in donazione con riserva di usufrutto. Chi lo dichiara nel 730?

Il quadro B del 730 deve essere compilato dai proprietari di fabbricati situati in Italia con rendita catastale
2 anni fa
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La casa in usufrutto va dichiarata nel 730?  Nel 730 devono essere dichiarati sia i terreni sia i fabbricati posseduti dal contribuente. In particolare i terreni vanno indicati nel quadro A, mentre i fabbricati nel quadro B. Soffermandoci sui fabbricati, ad esempio un appartamento, potrebbe accadere che il contribuente che riceve un bene in donazione mantenga la nuda proprietà con previsione dell’usufrutto in favore del donatore; può essere l’esempio del figlio che riceve in donazione una casa dai genitori i quali conservano l’usufrutto.

Come bisogna comportarsi in questi casi, chi deve dichiarare l’immobile nel 730, il nudo proprietario o l’usufruttario?

Il quadro B del 730

Prima di chiarire se la casa in usufrutto va dichiarata nel 730, è utile ricordare chi sono i contribuenti che devono compilare il quadro B del modello 730:

Nelle istruzioni di compilazione del 730, è specificato che devono compilare tale quadro del 730, precompilato o ordinario poco importa:

  • i proprietari di fabbricati situati nello Stato italiano che sono o devono essere iscritti nel catasto dei fabbricati come dotati di rendita.
  • i possessori di immobili che, secondo le leggi in vigore, non possono essere considerati rurali;
  • i soci di società semplici e di società ad esse equiparate, che producono reddito di fabbricati.

Non producono reddito dei fabbricati e quindi non vanno dichiarati:

  • le costruzioni rurali utilizzate come abitazione che appartengono al possessore o all’affittuario dei terreni ed effettivamente adibite ad usi agricoli. In tale caso il relativo reddito è già compreso in quello catastale del terreno. I requisiti per il riconoscimento della ruralità dell’immobile, validi con decorrenza 1° dicembre 2007, sono contenuti nell’art. 9 del D.L. n. 557/93, come modificato dall’art. 42-bis del D.L. n. 159/2007 e dall’art. 1, comma 275, della legge n. 244/2007. Le unità immobiliari che sulla base della normativa vigente non han- no i requisiti per essere considerate rurali devono essere dichiarate utilizzando, in assenza di quella definitiva, la rendita presunta. Sono comunque considerate produttive di reddito di fabbricati le unità immobiliari che rientrano nelle categorie A/1 e A/8 e quelle che hanno caratteristiche di lusso;
  • le costruzioni che servono per svolgere le attività agricole comprese quelle destinate alla protezione delle piante, conservazione dei prodotti agricoli, custodia delle macchine, degli attrezzi e delle scorte occorrenti per la coltivazione;
  • i fabbricati rurali destinati all’agriturismo.

Detto ciò, vediamo come comportarsi in caso di usufrutto.

Attenzione a non confondersi con il c.d. usufrutto legale.

L’immobile in donazione nel quadro B. Chi deve dichiararlo?

In premessa ci siamo chiesti chi deve dichiarare la casa oggetto di usufrutto nel 730.

Ebbene, il titolare della sola “nuda proprietà” non deve dichiarare il fabbricato.

Di conseguenza, dovrà compilare i quadro B il titolare dell’usufrutto. Sempre e solo in riferimento a fabbricati situati nel territorio dello Stato italiano che sono o devono essere iscritti nel catasto fabbricati con attribuzione di rendita.

Dunque, in caso di usufrutto o altro diritto reale (es. uso o abitazione) il titolare della sola “nuda proprietà” non deve dichiarare il fabbricato.

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

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