Fare l’imprenditore non è cosa facile, soprattutto in Italia. Chi però pensa di avere le giuste capacità per avviare un’attività in proprio sarà felice di leggere la classifica dei paesi ideali in cui lanciare un’impresa. La lista è stata stilata da Expert Market e prende in considerazione 57 paesi del mondo analizzando non solo la situazione economica, ma anche la facilità nell’accedere a finanziamenti e dare vita ad un businness, il costo delle tasse, la qualità e lo stile di vita e altri piccoli parametri quali la velocità di internet, il numero di hotspot WiFi etc.
Domina l’Asia
Con poche sorprese il posto migliore per diventare imprenditore è l’Asia. Il primo posto è tutto per Hong Kong, dove grazie alla tassazione favorevole, la rete di trasporti ottimale e i collegamenti alla rete internet, è molto più semplice poter avviare una propria attività. Al secondo posto figurano gli Stati Uniti, soprattutto grazie ai centinaia di hot spot presenti che facilitano di molto il lavoro online e l’essere sempre connessi, fattore determinante per chi lavora in proprio. Gli Usa vengono apprezzati anche per la rete di trasporti efficienti. Terzo posto per la Corea del Sud, merito dei costi della vita abbastanza contenuti e la facilità di accedere al credito. Il quarto posto della classifica dei migliori paesi in cui diventare imprenditore va agli Emirati Arabi Uniti. Dubai e Abu Dhabi sono già realtà consolidate in tal senso, merito della tassazione sul reddito praticamente pari a 0 in primis.
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Italia assente
La quinta posizione è occupata dal Regno Unito, in particolare Londra e Manchester si confermano le due città ideali per iniziare un percorso da lavoratore indipendente, tutto ciò è possibile grazie al sistema dei trasporti ottimale e la facilità di accesso al credito.
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