Squid (la criptovaluta ispirata dalla serie Netflix, Squid Game), negli ultimi giorni è letteralmente schizzata alle stelle. Peccato che era una vera e propria truffa, e le persone che ci sono cascate sono state parecchie. Si tratta di una truffa comunemente chiamata “rug pull”. In sostanza, non è permesso rivendere i propri token.
Gli sviluppatori di Squid, secondo quanto riportato da bbc.com, hanno guadagnato circa 3,38 milioni di dollari e adesso di loro non c’è più traccia.
Crypto Squid Game, la truffa era prevedibile
In poche settimane, Squid era balzato a oltre 2.856 dollari.
Squid era stato annunciato come un token da utilizzare per un nuovo gioco online ispirato alla serie Netflix. Gioco che doveva essere pubblicato questo mese. Le persone che hanno acquistato la cripto non sono più riuscite a riconvertirla in valuta legale.
La truffa era anche prevedibile. Il suo sito web conteneva molti errori di ortografia e grammaticali. Sito che adesso non è più online, come anche i vari account social che promuovevano i token. Tutto spatito.
L’economista della Cornell University, Eswar Prasad, ha dichiarato alla bbc che si tratta di “uno dei tanti schemi con cui gli investitori vengono attirati e sfruttati da promotori di criptovalute malevoli”.
Il professore ha anche ribadito che gli acquirenti devono essere consapevoli che nel mondo cripto, attualmente, non esiste alcuna supervisione normativa. Dunque, si tratta di un terreno fertile per truffe di ogni genere.
“Gli schemi di pump and dump aperti sono dilaganti nel mondo delle criptovalute, e gli investitori, troppo spesso, credono di poter cavalcare l’onda e ottenere un rapido profitto prima che i prezzi crollino”.
Squid era disponibile per la vendita su scambi di criptovalute decentralizzati tra cui PancakeSwap e DODO, che consente agli acquirenti di connettersi direttamente ai venditori, ovviamente, senza un’autorità centrale.
Oggi le nuove monete possono essere quotate su scambi decentralizzati il primo giorno in cui vengono create, senza alcuna regolamentazione. In sostanza, dunque, si potrebbero acquistare criptovalute da chiunque e con qualsiasi programma.
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