La crisi dell’acciaio non è finita, la Cina continua a fare dumping

La crisi dell'acciaio non si arresta. La Cina esporta sempre più nel mondo e fa crollare i prezzi della materia prima.
9 anni fa
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Crisi siderurgica peggiore degli anni Novanta

Pechino sostiene la produzione, metà di quella globale, attraverso sussidi e un controllo diretto di alcune società siderurgiche. Il settore è in subbuglio in Europa, dove si parla apertamente di dumping cinese. Gli USA hanno imposto a dicembre dazi temporanei del 256% sull’acciaio cinese e anche la UE sta cercando di difendere la sua produzione. L’OCSE ha lanciato l’allarme con un recente report, nel quale si evidenzia come il gap crescente tra offerta e domanda starebbe portando a un deterioramento delle condizioni finanziarie del settore, tale da metterne in dubbio la sostenibilità di medio-lungo termine e l’efficienza.

La siderurgia sarebbe ancora più in crisi degli anni Novanta, aggiunge l’Organizzazione di Parigi.      

Giuseppe Timpone

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