La crisi finanziaria del 2008 sta tornando, ecco lo scenario da incubo

La Cina e il petrolio stanno mandando nel panico i mercati finanziari di tutto il pianeta. In 6 giorni sono stati bruciati 2.500 miliardi di dollari, ma il peggio dovrebbe ancora arrivare.
9 anni fa
3 minuti di lettura

   

Crisi economie emergenti sarebbe negativa anche per USA ed Europa

In assenza di un consolidamento dei consumi interni, anche USA ed Eurozona potrebbero subire le conseguenze di un deterioramento sui mercati emergenti, attraverso il calo delle esportazioni. E’ in questo scenario che la Federal Reserve ha iniziato ad alzare i tassi USA, una decisione considerati da molti tardiva, ma che adesso il governatore Janet Yellen potrebbe trovarsi costretta a rimangiarsi. Il punto di domanda vero è se ci sarebbero armi a sufficienza in dotazione alle banche centrali per contrastare un eventuale nuovo crollo finanziario.

La risposta è no. Rispetto al 2008, i tassi risultano già azzerati o persino negativi e gli istituti hanno iniettato migliaia di miliardi di liquidità sui mercati. Fare più di così sembra impossibile. E se nemmeno politiche monetarie ultra-accomodanti sono bastate a rinvigorire la crescita economica e a riportare l’inflazione ai target, figuriamoci quali effetti potrebbe avere l’arrivo di un nuovo 2008 in un panorama già depresso.    

Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
Il suo motto è “Il lettore al centro grazie a una corretta informazione”; ogni suo articolo si pone la finalità di accrescerne le informazioni, affinché possa farsi un'idea dell'argomento trattato in piena autonomia.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Articolo precedente

Vecchie lire: ecco il modulo da inviare per cambiarle in euro

Articolo seguente

Email da Equitalia: come riconoscere la nuova truffa