“Ma cos’è questa crisi?” si chiedeva la vecchia canzone. Le crisi economiche sono quelle che ti fanno fare azioni riprovevoli, potremmo rispondere alla luce dell’atto criminoso che stiamo per raccontarvi. In questo caso stiamo parlando della truffa del sapone. Del resto, questi eventi criminali stanno diventando sempre più sofisticati e mirati, con tecniche ingegnose pensate per ingannare le vittime e sottrarre beni di valore.
Una delle ultime trovate criminali è la cosiddetta truffa del sapone, un raggiro che sfrutta la fiducia e la distrazione per rubare gioielli preziosi, spesso all’interno delle abitazioni. Questo metodo sta preoccupando sempre più persone, soprattutto gli anziani, che tendono a custodire oggetti di valore in casa.
Scopriamo nel dettaglio come funziona questa truffa e quali strategie adottare per evitarla.
Come funziona la truffa del sapone
Il modus operandi dei truffatori segue uno schema ben preciso e si basa su tecniche di persuasione e raggiro. Generalmente, i malintenzionati si fingono finti addetti alla manutenzione o venditori porta a porta. Il loro obiettivo è entrare in casa con una scusa plausibile, guadagnando la fiducia della vittima. Una volta all’interno dell’abitazione, mettono in atto il trucco del sapone. Solitamente propongono alla vittima di testare un nuovo tipo di detergente, oppure fingono di dover verificare la qualità dell’acqua con una dimostrazione. Chiedono alla persona di togliere anelli, collane o bracciali per effettuare il test senza danneggiare i gioielli.
Appena la vittima lascia i propri oggetti di valore sul tavolo o nel lavandino, i truffatori ne approfittano per distrarla con un gesto veloce, sostituendo i gioielli con oggetti simili ma privi di valore.
In alcuni casi, il sapone viene utilizzato per creare schiuma e confondere ulteriormente la persona, rendendo difficile accorgersi subito del furto. Quando il malintenzionato lascia la casa, la vittima si rende conto troppo tardi che i suoi gioielli sono spariti, e a quel punto il ladro è già lontano.
Perché questa truffa è efficace
La truffa del sapone sfrutta alcuni elementi psicologici che la rendono particolarmente insidiosa. I truffatori si presentano in modo educato e rassicurante, indossando divise o badge falsi per sembrare più credibili. Inoltre, il fatto di operare direttamente dentro la casa della vittima crea una sensazione di falsa sicurezza, spingendo molte persone a fidarsi senza sospettare nulla. Un altro fattore chiave è la velocità dell’azione. Il raggiro avviene in pochi minuti, senza dare alla vittima il tempo di riflettere su quanto sta accadendo. L’uso del sapone o di prodotti schiumogeni aumenta la confusione, impedendo di notare subito la sparizione degli oggetti di valore.
Una nuova variante della truffa del sapone ha colpito nel cuore di Milano, prendendo di mira una donna anziana nel quartiere di viale Legioni Romane. La vittima, una signora ultrasettantenne, è stata avvicinata da due individui che, con un’abile messinscena, sono riusciti a sottrarle la collana d’oro che portava al collo. Il raggiro, studiato nei minimi dettagli, ha sfruttato un elemento insospettabile: il sapone.
Il recente caso di Milano
Tutto è iniziato in un pomeriggio apparentemente normale. La donna aveva appena terminato la spesa in un supermercato della zona e stava rientrando a casa quando i due criminali hanno deciso di entrare in azione. Seguendola con discrezione, hanno atteso il momento giusto per avvicinarla, poco prima che raggiungesse il portone del condominio.
Il trucco utilizzato ricorda la cosiddetta “truffa dei vestiti sporchi”, un metodo già noto per i furti ai danni di turisti e persone distratte. In questo caso, i malviventi hanno versato del sapone liquido sul collo della vittima, simulando un’improvvisa macchia causata da escrementi di uccelli. Approfittando della sorpresa e del senso di disagio della donna, uno dei due si è offerto gentilmente di aiutarla a pulirsi, mentre l’altro, approfittando del momento di confusione, ha sfilato abilmente la collana d’oro senza che la vittima se ne accorgesse.
“Signora, si è sporcata! La aiutiamo noi a pulirsi”, avrebbe detto uno dei truffatori, con un tono rassicurante e convincente. Questo approccio ha abbassato le difese della donna, che si è lasciata aiutare senza sospettare nulla. In pochi secondi, il furto era già stato compiuto e i due si sono dileguati rapidamente. Fortunatamente, i ladri non sapevano di essere sotto osservazione. Alcuni agenti delle forze dell’ordine, impegnati in un controllo della zona, avevano notato movimenti sospetti e deciso di monitorare la situazione. Poco dopo il furto, i due malviventi sono stati fermati e arrestati con l’accusa di tentato furto aggravato in concorso.
Riassumendo.
- Ladri usano il sapone per distrarre e rubare una collana a un’anziana.
- Fingono un incidente, offrono aiuto e sfilano il gioiello.
- Non fidarsi, nascondere gioielli, segnalare sospetti.