Come scaricare nel 730 l’affitto di casa. Le regole per non commettere errori

Il quadro in cui indicare la detrazione dell'affitto nel 730 è il quadro E, attenzione rivolta ai codici detrazione da utilizzare
2 anni fa
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E’ possibile detrarre l’affitto di casa nel 730 e nel modello Redditi? La risposta è affermativa, le agevolazioni sono diverse e variano anche a secondo dell’età di coloro che vivono in affitto; il quadro in cui indicare l’affitto da scaricare è il quadro E; tuttavia, le varie detrazioni previste per il canone di locazione devono essere indicate con codici identificativi propri.

Ad esempio la detrazione prevista per i giovani inquilini, ossia inquilini di età compresa tra i 20 e i 31 anni, dovrà essere indicata nel rigo E71 con il codice 4;

Detto ciò, vediamo caso per caso come deve essere compilato il 730 per scaricare correttamente la spesa per l’affitto.

Si ponga attenzione al fatto che chi presenta il 730 precompilato, non troverà i dati sull’affitto già inseriti in dichiarazione dei redditi, infatti, i dati che risultano in anagrafe tributaria (come da registrazione del contratto di locazione), saranno riportati solo nel foglio informativo della dichiarazione precompilata; ciò per fornire al contribuente elementi utili per integrare il modello, dopo che lo stesso ha valutato il possesso di tutte le condizioni soggettive previste per ottenere lo sconto fiscale.

La detrazione dell’affitto nel 730

La possibilità di scaricare in dichiarazione dei redditi l’affitto pagato come da contratto regolarmente registrato, riguarda gli immobili destinati ad abitazione principale.

Si intende per tale l’unità immobiliare nella quale il soggetto titolare del contratto di locazione o i suoi familiari dimorano abitualmente.

Dunque, ai soggetti titolari di contratti di locazione per unità immobiliari utilizzate come abitazione principale spetta una detrazione stabilita in misura forfetaria e in base al reddito complessivo.

La detrazione riguarda i contratti:

  • a canone libero;
  • a canone convenzionale;
  • stipulati da giovani di età compresa tra i 20 ed i 30 anni;
  • stipulati dai lavoratori dipendenti in occasione di trasferimenti per motivi di lavoro.

Le detrazioni non sono cumulabili nello stesso periodo di tempo, ma il contribuente ha il diritto di scegliere quella a lui più favorevole.

Se nel corso dell’anno si verificano più situazioni, il contribuente può applicare per i diversi periodi di tempo diverse detrazioni, ma il numero complessivo di giorni indicato non può essere superiore a 365 (Circolare 21.05.2014 n. 11/E, risposta 7.1).

Indicazioni operative che sono state ribadite dall’Agenzia delle entrate con la circolare n°24/e 2022.

La detrazione è incompatibile con il contributo fondo affitti (Circolare 04.04.2008 n. 34/E, risposta 10.2) e, più in generale, con qualsiasi contributo a copertura del canone di locazione.

Come scaricare nel 730 l’affitto di casa. Le regole per non commettere errori

Venendo alla regole di compilazione del 730, la detrazione dell’affitto nel 730 si perfeziona con l’indicazione del canone di locazione nel quadro E, rigo E71.

Nello specifico, a seconda della detrazione spettante, il contribuente o chi per lui dovrà inserire i seguenti codici:

  • codice 1, detrazione per gli inquilini di alloggi adibiti ad abitazione principale. Questo codice deve essere indicato dai contribuenti che hanno stipulato o rinnovato il contratto di locazione di immobili destinati ad abitazione principale, in base alla legge che disciplina le locazioni di immobili ad uso abitativo (legge 9 dicembre 1998, n. 431);
  • codice 2, detrazione per gli inquilini di alloggi adibiti ad abitazione principale locati con contratti in regime convenzionale. si tratta di quei contratti detti anche a canone concordato ossia stipulati o rinnovati sulla base di appositi accordi definiti in sede locale fra le organizzazioni della proprietà edilizia e le organizzazioni dei conduttori maggiormente rappresentative a livello nazionale (c.d. contratti convenzionali – art. 2, comma 3, e art. 4, commi 2 e 3 della legge n. 431 del 1998)

Nel caso di contratti di locazione a canone concordato “non assistiti”, occorre verificare la necessità dell’attestazione rilasciata dalle organizzazioni firmatarie dell’accordo, con la quale viene confermata la rispondenza del contenuto economico e normativo del contratto di locazione all’Accordo Territoriale.

Come scaricare nel 730 l’affitto di casa. Le regole per i giovani inquilini

Con il codice 4, sempre in corrispondenza del rigo E71, il contribuente dovrà indicare la Detrazione dell’affitto nel 730 per i canoni di locazione pagati da giovani inquilini per l’abitazione destinata a propria residenza.

Questo codice va indicato dai giovani di età compresa fra i 20 e i 31 anni non compiuti, che hanno stipulato un contratto di locazione, ai sensi della legge n. 431 del 1998, per l’unità immobiliare o per una porzione di essa da destinare a propria residenza purché il contratto sia stipulato prima del compimento del trentunesimo anno d’età.

In tal caso la detrazione spetta solo fino all’anno d’imposta in cui si sono compiuti i 31 anni. Se i 31 anni sono compiuti il 1° gennaio 2022, per il 2022 la detrazione non spetta.

Questo quanto evidenziato nelle istruzioni di compilazione del 730-2023.

Il requisito dell’età è soddisfatto se ricorre anche per una parte dell’anno in cui si intende fruire della detrazione. È necessario che l’immobile affittato sia diverso dall’abitazione principale dei genitori o di coloro cui sono affidati dagli organi competenti ai sensi di legge. La detrazione spetta per i primi quattro anni dalla stipula del contratto.

Ad esempio, se il contratto è stato stipulato nel 2022 la detrazione può essere fruita fino al 2025. La detrazione spetta nella misura del 20% del canone di locazione fino ad un massimo di 2.000 euro. Essa non può essere inferiore a 991,60 euro.

Infine, è utile ricordare che, da oggi, potrà essere inviato il 730 precompilato 2023.

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

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