Arriva la compilazione assistita per la presentazione della dichiarazione di successione ereditaria che faciliterà, di gran lunga, l’adempimento per i cittadini.
Dichiarazione di successione: quando c’è obbligo di presentazione?
I soggetti eredi di una persona deceduta devono verificare se tenuti o meno alla presentazione della dichiarazione di successione ereditaria all’Agenzia delle Entrate.
In base all’attuale normativa, non c’è obbligo di dichiarazione se l’eredità è devoluta al coniuge e ai parenti in linea retta del defunto e l’attivo ereditario ha un valore non superiore a 100.000 euro e non comprende beni immobili o diritti reali immobiliari.
Laddove sussiste obbligo, il termine di presentazione è fissato in 12 mesi dall’aperura della successione che corrisponde con la data di avvenuto decesso.
Ad oggi non è più prevista la possibilità di presentazione della dichiarazione di successione in modalità cartacea, ma solo telematicamente, salvo che si tratti di dover presentare una dichiarazione integrativa, modificativa o sostitutiva di una precedente dichiarazione presentata in ufficio in modalità cartacea.
La presentazione della dichiarazione di successione: la nuova procedura assistita
Accedendo all’area riservata dell’Agenzia delle Entrate si può inviare la dichiarazione di successione ereditaria e la domanda di voltura catastale (se nella successione sono presenti immobili) via web.
L’accesso all’area riservata, ricordiamo, può avvenire con SPID, CIE, CNS o credenziali dell’Agenzia delle Entrate (se ancora valide).
Accedendo alla nuova area “Successione web”, l’utente potrà godere della compilazione guidata della dichiarazione che lo aiuta a riempire correttamente i campi, segnalando eventuali errori. Una nuova funzionalità consente poi di importare i dati in possesso dell’Agenzia per verificarli e inserirli automaticamente.
La “Compilazione assistita”, inoltre fornisce l’elenco degli immobili intestati alla persona deceduta. In questo modo chi presenta la dichiarazione di successione potrà selezionarli e riportarli automaticamente nel modello.
La proceduta segnala, con appositi messaggi, anche eventuali dati non corretti o documenti non conformi, confrontandoli con quelli già in possesso dell’Agenzia delle Entrate.
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