La fine dei Ferragnez non è solo gossip, ma anche un esperimento aziendale

La fine dei Ferragnez è clamorosa e ci permette di capire come possa evolversi il business di una coppia abituata a fare affari insieme.
9 mesi fa
3 minuti di lettura
La fine dei Ferragnez esperimento di business
La fine dei Ferragnez esperimento di business © Licenza Creative Commons Artificiale

Non è la prima, non sarà l’ultima coppia a scoppiare. E c’è chi, giustamente, lamenta un’eccessiva attenzione mediatica verso quei due residenti arcinoti di CityLife. Il fatto è che i Ferragnez, come sono conosciuti nel mondo dello show-biz Chiara Ferragni e Fedez, non sono solamente moglie e marito, madre e padre di due bambini. Sono stati per diversi anni molto di più e, a tratti, troppo di più. La notizia della loro separazione di ieri non è stata un fulmine a ciel sereno, preceduta da settimane di rumors e sospetti.

A dire il vero, la crisi coniugale era iniziata già un anno fa, quando i due raggiunsero senza dubbio l’apice del loro successo mediatico e non solo. Erano i giorni del Festival di Sanremo e le polemiche sorte per il bacio tra Fedez e Rosa Chemical, che finì per rubare la scena a una Ferragni intenta a lanciare dal palco dell’Ariston messaggi femministi.

Castello crollato con il caso pandoro

Ma è indubbio che sia stato il caso pandoro ad avere fatto crollare il castello dei Ferragnez. Il 14 dicembre scorso, la notizia-bomba della multa dell’Antitrust a Chiara Ferragni per oltre 1 milione di euro e di 400 mila euro a Balocco per “pubblicità ingannevole”. Il resto lo conosciamo. Riflettori accesi su diverse iniziative commerciali spacciate per beneficenza pura, fuga degli sponsor dall’influencer, follower in calo per marito e moglie su Instagram (-213 mila lui e -463 mila lei fino a ieri) e immagine di lei distrutta.

Ferragnez è stato un brand

Pare che Ferragni non abbia apprezzato il comportamento poco solidale del marito durante questi due mesi e passa terribili. Lei, che era stata tanto vicina a lui durante la malattia, pensava di avere diritto a un trattamento migliore. Lui le avrebbe rinfacciato che la cattiva gestione della comunicazione stia danneggiando il suo stesso business.

Non sappiamo se queste ricostruzioni dei giornali rispecchino fedelmente quanto accaduto. Se così fosse, i Ferragnez sarebbero esplosi per ragioni prettamente economiche. Tutto molto triste per chi pensava di seguire un modello di coppia inossidabile, ma tutto molto umano.

Perché la separazione non riguarda solo il gossip? I Ferragnez sono stati un marchio, esattamente come continuano ad esserlo separatamente Chiara Ferragni e Fedez. Pur essendo un acronimo informale usato dalla stampa per definire la coppia, c’è anche stata una serie tv con questo nome. E ormai eravamo tutti abituati a conoscerli così, un po’ per ironia e un po’ per sintetizzare immagine e business dei due. Cosa ne sarà d’ora in poi?

Cosa accadrà con la separazione?

Sarà un esperimento interessante, non ce ne vogliano i diretti interessati e loro fans. Non è il primo caso di brand imploso con una separazione coniugale. Pensate agli ex Brangelina fino a pochi anni fa. Brad Pitt e Angelina Jolie sono stati una macchina da guerra nel mondo del cinema e della comunicazione di Hollywood. Sembrava impossibile anche solo ipotizzare che i due andassero ciascuno per la propria strada. Anche nel loro caso, i successi lavorativi e le iniziative benefiche andarono di pari passo.

La domanda sul piano del business è la seguente: il brand di Chiara Ferragni e quello di Fedez si rafforzeranno o saranno più deboli preso singolarmente, con la fine dei Ferragnez? L’ipotesi più romantica, ma tutta da verificare, è che l’uno sosteneva l’altro. Può anche essere che sia stato così, ma nell’ultimo anno sono emersi limiti non marginali. Il successo dell’uno tendeva ad oscurare quello dell’altro e, soprattutto, le gaffe si ripercuotevano sugli affari dell’altro coniuge. Con il caso pandoro, Fedez ha accusato contraccolpi d’immagine per eventi riconducibili alla moglie.

E allo stesso tempo, l’immagine di Ferragni ha risentito spesso delle battaglie divisive del marito.

Possibile il rilancio del brand Chiara Ferragni

Guardando al numero dei follower e ai successi strettamente imprenditoriali, diremmo che sia lei la parte forte dell’ormai ex coppia. E sarebbe anche nelle condizioni di approfittare della separazione per rilanciare il proprio brand. A patto, chiaramente, che il tempo sia in grado di far dimenticare all’opinione pubblica quanto emerso in questi mesi travagliatissimi di indagini giudiziarie, multe e attenzione mediatica alle stelle sulle iniziative commerciali e benefiche degli anni passati. Se Chiara Ferragni riuscisse a superare la tempesta, senza più il macigno Ferragnez sulla sua testa, potrebbe rilanciare il business depurandolo dai temi divisivi portati avanti dal marito e che si sono rivelati un boomerang nei momenti di difficoltà, trasformando i critici spesso in “haters”.

Difficile superare i Ferragnez senza traumi per il business

D’altra parte, se è vero che il business dei due nacque originariamente per conto proprio, ormai avevamo assimilato i due sempre insieme. Sui social è strapieno di video, post e storie nel loro attico. I Ferragnez erano qualcosa in più della somma dei due brand, diffondendo l’immagine di una coppia con due figli felice, ricca e impegnata nel sociale. E’ andata in frantumi e il rischio è che ciò si ripercuota negativamente sugli affari dei due singoli. La percezione del pubblico necessariamente muterà. Quale sarà la reazione dei follower quando i due condurranno vite da single? Al netto dei recenti scandali, gli sponsor troveranno ancora profittevole puntare su di lei per pubblicizzare prodotti e servizi? E i due riusciranno a gestire bene la comunicazione nella fase della separazione o finiranno per alimentare polemiche dannose per la loro immagine, similmente a quanto sta accadendo da mesi a Francesco Totti e Ilary Blasi?

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Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
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