Draghi non ha più il sostegno di Berlino
Un alto funzionario del ministero ha smentito la notizia, ma la sostanza resta intatta: Schaeuble si prepara a un’offensiva a tutto campo contro la BCE, tesa ad impedire che questa possa ulteriormente allentare la sua politica monetaria. A dire il vero, non risiedono sul piano legale i timori di Draghi, perché passerebbero anche anni, prima che si pronuncino i giudici costituzionali tedeschi prima e la Corte di Giustizia UE dopo.
Il problema è di natura politica, perché come vi avevamo anticipato all’indomani della sconfitta della Merkel alle ultime elezioni in 3 Laender,
è saltata la copertura di Berlino alle misure di Draghi, che con ogni probabilità a marzo ha esaurito tutte le sue munizioni, non solo sotto il profilo degli strumenti tecnicamente utilizzabili per contrastare la bassa inflazione, ma anche di quello delle misure politicamente percorribili, senza provocare una seria rottura tra i governi dell’Eurozona.