Aperti i cantieri della Legge bilancio 2022. È, infatti, stato approvato ieri, 19 ottobre 2021, dal Consiglio dei Ministri, il Documento Programmatico di Bilancio (DPB) che illustra le principali linee di intervento che verranno declinate nella manovra finanziaria e gli effetti sui principali indicatori macroeconomici e di finanza pubblica.
Ora il documento sarà trasmesso alle autorità europee ed al Parlamento italiano. L’approvazione del disegno di legge di bilancio, invece, slitta alla prossima settimana.
Come spiega il comunicato stampa del governo, la manovra del prossimo anno avrà come obiettivo quello di
sostenere l’economia nella fase di uscita dalla pandemia e rafforzare il tasso di crescita nel medio termine.
Si mira inoltre a ridurre il carico fiscale per famiglie e imprese.
I principali ambiti di intervento vanno dal fisco agli aiuti ad imprese e privati; dagli investimenti pubblici alle politiche sociali.
Legge di bilancio 2022: sintesi delle principali misure fiscali e sociali
In ambito fiscale dovrebbero essere prorogati i bonus ristrutturazione col aliquota di detrazione al 50% (scongiurati, dunque, un ritorno al 36%) e l’ecobonus ordinario con aliquota al 65%.
Spazio anche per la proroga del bonus 110 alle spese sostenute entro il 31 dicembre 2023 (bisogna capire, tuttavia, se per tutti o solo per alcune tipologie di immobili). Pare, invece, non si parli di proroga degli altri bonus (vedasi ad esempio il bonus facciate al 90%).
La legge bilancio 2022, inoltre, prevede:
- un primo intervento di riduzione degli oneri fiscali
- il rinvio al 2023 della plastic tax e della sugar tax
- il taglio dal 22% al 10% dell’Iva su prodotti assorbenti per l’igiene femminile
- lo stanziamento per contenere gli oneri energetici nel 2022 (aumenti di bollette luce e gas)
- la proroga e rimodulazione delle misure di transizione 4.0 e quelle relaive agli incentivi per gli investimenti immobiliari privati
- il rifinanziamento del Fondo di Garanzia PMI e della c.d. “Nuova Sabatini”.
Sul fronte reddito di cittadinanza, il livello di spesa è allineato a quello del 2021 e introducendo correttivi alle modalità di erogazione e saranno rafforzati i controlli sui percettori.
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