Il gestore di hedge fund Michael Burry, famoso per aver previsto la crisi finanziaria del 2008, ha messo in guardia contro “la madre di tutti i crash”, e riguarda i Bitcoin e le altre criptovalute.
“Il problema delle cripto, ha spiegato Burry, è la leva finanziaria. Se non sai quanta leva c’è nelle criptovalute, non sai nulla delle criptovalute, non importa quanto altro pensi di sapere”.
In questi giorni stiamo assistendo ad un vero e proprio tracollo del Bitcoin e delle altre criptovalute.
Bitcoin e “la madre di tutti i crash”, Michael Burry ha ragione?
In questi ultimi giorni, i mercati delle criptovalute sono stati sottoposti a forti pressioni di vendita, con il settore che ha dovuto affrontare una rottura ribassista del trend.
Bitcoin, la più grande e famosa tra tutte le criptovalute, da aprile 2021 (quando ha toccato il suo massimo storico) ad oggi è sceso di circa il 50%, rompendo al ribasso il supporto di breve periodo, nonché la soglia psicologica dei 30 mila dollari.
Sebbene il mercato non stia affrontando una flessione così grave come potrebbe suggerire il tweet “la madre di tutti i crash”, il trend di breve periodo di bitcoin e delle altre criptovalute è decisamente negativo.
Tutte le cripto, nella loro breve vita, sono state particolarmente volatili. È stato così a dicembre 2017, quando il bitcoin ha toccato un valore vicino a 20 mila dollari prima di precipitare in un mercato orso della durata di alcuni anni. È impossibile sapere se quel ciclo si ripeterà.
Tuttavia, Michael Burry – meglio conosciuto per essere stato il primo investitore a prevedere e trarre profitto dalla crisi dei mutui subprime statunitensi, verificatasi tra il 2007 e il 2010 (vicenda descritta nel libro di Michael Lewis e nel successivo film “The Big Short”, “la grande scommessa” in Italia) – come spesso è accaduto, potrebbe dire di aver avvertito gli investitori dell’imminente pericolo derivante dai Bitcoin e dalle altre criptovalute.
Articoli correlati