La Manovra 2025 rivoluziona l’automotive, cosa cambia da quest’anno?

La Manovra 2025 introduce incentivi per auto green, investimenti in infrastrutture e misure fiscali per assicurazioni e banche.
3 giorni fa
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manovra 2025

La Legge di Bilancio, o se preferite, la Manovra 2025, porta con sé cambiamenti significativi che coinvolgono diversi settori strategici in Italia. Dal mondo delle auto aziendali alla mobilità sostenibile, il governo ha introdotto misure mirate a incentivare le tecnologie verdi e a ridurre il carico fiscale su specifiche categorie di lavoratori. Parallelamente, grandi investimenti sono previsti per infrastrutture strategiche come il Ponte sullo Stretto e altre opere fondamentali per il futuro del Paese. Le misure puntano a coniugare sostenibilità, competitività industriale e gestione delle risorse finanziarie pubbliche, delineando una visione di crescita strutturale per i prossimi anni.

Manovra 2025, auto aziendali e fringe benefit

Una delle principali modifiche riguarda la tassazione delle auto aziendali concesse in fringe benefit. A partire dal 2025, il calcolo delle imposte non sarà più basato sulle emissioni di CO2, ma sul tipo di alimentazione del veicolo. Le auto elettriche beneficeranno di un trattamento fiscale più favorevole, seguite dalle ibride plug-in. Inoltre, per il triennio 2025-2027, la soglia di esenzione per i fringe benefit rimarrà a 1.000 euro, con un incremento fino a 2.000 euro per i dipendenti con figli a carico. I neoassunti che trasferiscono la propria residenza di oltre 100 km potranno usufruire di ulteriori aumenti.

Il Fondo Automotive, istituito per sostenere la competitività dell’industria automobilistica italiana, subirà delle variazioni. Sebbene gli incentivi diretti ai consumatori per l’acquisto di veicoli siano stati ridotti a causa del loro scarso successo, il governo ha stanziato 400 milioni di euro per il settore, suddivisi equamente tra il 2026 e il 2027. Questo intervento mira a tutelare l’occupazione e a stimolare l’indotto industriale. È importante notare che la dotazione iniziale del fondo, pari a 8,7 miliardi di euro nel 2022, è stata progressivamente ridotta, con ulteriori tagli previsti nella Manovra 2025.

Grandi opere e infrastrutture

La Manovra 2025 prevede investimenti significativi in grandi opere, con particolare attenzione al Ponte sullo Stretto.

Il costo complessivo del progetto è stato aggiornato a 13 miliardi di euro, con un incremento di 1,4 miliardi rispetto alle previsioni precedenti, garantendo il finanziamento fino al 2032. Inoltre, è stata sottoscritta una concessione autostradale di 50 anni tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Anas, accompagnata da una nuova convenzione. È stato anche annullato l’aumento dell’1,8% sui pedaggi autostradali inizialmente previsto per il 2025.

Nel settore finanziario, la Manovra include il posticipo delle deduzioni fiscali per assicurazioni e banche nel biennio 2025-2026, con recuperi scaglionati fino al 2030. Inoltre, è previsto l’anticipo dell’imposta di bollo da parte delle assicurazioni, con un totale di imposte anticipate per il settore finanziario che ammonterà a 3,5 miliardi di euro. In sostanza, quindi, possiamo dire che la Legge di Bilancio 2025 introduce una serie di misure volte a promuovere la mobilità sostenibile. Sostenere l’industria automobilistica nazionale e investire in infrastrutture strategiche, bilanciando al contempo le esigenze di bilancio pubblico.

I punti più importanti…

  • La Manovra 2025 introduce incentivi fiscali per auto aziendali elettriche e ibride, con benefici aggiuntivi per lavoratori con figli a carico.
  • Previsti 400 milioni per il Fondo Automotive e investimenti strategici in infrastrutture, incluso il Ponte sullo Stretto.
  • Cambiamenti nel settore finanziario con posticipi e anticipi fiscali per assicurazioni e banche fino al 2030.

Daniele Magliuolo

Redattore di InvestireOggi.it dal 2017 nella sezione News, si occupa di redazione articoli per il web sin dal 2010.
Tra le sue passioni si annoverano cinema, filosofia, musica, letteratura, fumetti e altro ancora. La scrittura è una di queste, e si dichiara felice di averla trasformata in un vero e proprio lavoro.
Nell'era degli algoritmi che archiviano il nostro sentire al fine di rinchiuderci in un enorme echo chamber, pone al centro di ogni suo articolo la riflessione umana, elemento distintivo che nessuna tecnologia, si spera, potrà mai replicare.

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