La minaccia dell’ISIS a Roma: isseremo la nostra bandiera sul Vaticano

L'ISIS minaccia Roma e, in particolare, Piazza San Pietro, dove ieri i fedeli erano molti di meno all'udienza del Papa del mercoledì. Non è ancora psicosi, ma la paura c'è.
9 anni fa
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Nell’ultimo numero della rivista dell’ISIS, lo Stato Islamico fondato tra Siria e Iraq, si legge una minaccia inquietante, per quanto non nuova, che riguarda la città di Roma. “Possa Allah sostenerce i mujaheddin contro gli agenti dell’idolatria e i crociati finché la bandiera del Califfato non sarà issata a Istanbul e nella Città del Vaticano”. Dunque, Roma è città tra gli obiettivi dei terroristi islamisti. Non era difficile immaginarlo, essendo sede della cristianità nel mondo. Resta da vedere se i servizi segreti abbiano riscontri su minacce concrete, o se siamo in presenza di proclami generici, che per quanto non debbano essere sottovalutati, rappresentano un livello di allarme inferiore.

Timori su sicurezza Giubileo

L’FBI ha consegnato all’Italia una lista di 5 arabi sospetti, su cui i nostri agenti starebbero già indagando, ma sui quali non sarebbero emersi ancora elementi concreti. Ieri, all’udienza del mercoledì, Papa Francesco ha respinto le ipotesi di “blindare” le manifestazioni del Giubileo straordinario, indetto a partire dall’8 dicembre prossimo e che durerà un anno, sostenendo che “le porte della Chiesa restano aperte”. Un atteggiamento più che comprensibile per un Pontefice, ma sulla sicurezza a Roma nell’Anno Santo crescono i timori di attentati, tanto che il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, ha annunciato che per tutta la durata dell’eventi, lo spazio aereo della Capitale sarà chiuso ai droni.  

Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
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