Per la pensione con la Quota 102 i giochi sono aperti. Visto che la misura, per il post Quota 100, resterà attiva per tutto il 2022. Ma da misura tampone questa potrebbe rappresentare in tutto e per tutto, nel 2023, un’ancora di salvezza. Vediamo perché.
Al riguardo, e prima di tutto, c’è da dire che la pensione con la Quota 102 si ottiene con lo stesso requisito contributivo della Quota 100. Ovverosia, con 38 anni di contributi previdenziali obbligatori versati. Mentre il requisito anagrafico, sempre rispetto alla Quota 100, sale di 2 anni attestandosi a 64 anni di età.
La pensione con la Quota 102, da misura tampone sarà ancora di salvezza nel 2023?
Ad oggi, la pensione con la Quota 102 è in tutto e per tutto una misura tampone. In quanto poi nel 2023 non dovrebbe essere prorogata. Ma i lavoratori che matureranno i requisiti nel 2022 potranno comunque esercitare l’opzione negli anni successivi. E questo, in particolare, grazie alla cosiddetta cristallizzazione dei requisiti così come è riportato in questo articolo.
Da misura tampone, quindi, sarà ancora di salvezza nel 2023 la pensione con la Quota 102? Ad oggi non è facile dirlo, ma bisogna mettere in conto una cosa. Ovverosia, che non è detto che la riforma strutturale della previdenza pubblica, che dovrebbe entrare in vigore dal 2023, vada davvero in porto. E questo perché non si tratta solo di trovare la quadra con i Sindacati. Ma anche con la maggioranza di Governo eterogenea che attualmente sostiene l’Esecutivo guidato dal premier Mario Draghi.
Le anticipate dal 2023, partiranno dai 64 anni gli scivoli pensionistici per il prossimo anno?
Dalla pensione con la Quota 102 sicura nel 2022, nel rispetto dei requisiti richiesti, come saranno allora le anticipate dal 2023? Si potrebbe partire dai 62 anni di età per il prossimo anno. Ma senza riforma è proprio la 102 che potrebbe essere prorogata. Magari con qualche correttivo.