La notizia degli aumenti della pensione di invalidità ha suscitato molto interesse ma è bene fare chiarezza per evitare spiacevoli sorprese. Non tutti gli assegni aumentano.
Chi ha diritto all’aumento della pensione di invalidità: facciamo chiarezza
La notizia di fondo, ossia l’aumento degli assegni di invalidità portati a 651,21 euro, è corretta. Tuttavia non tutti ne hanno diritto. Il dubbio interessa, ad esempio, chi percepisce il reddito di cittadinanza.
L’articolo 38 della legge 448 del 2001 si limita a stabilire che sono incostituzionali le pensioni che non garantiscono l’integrazione al milione (delle vecchie lire) riferendosi agli invalidi civili con minimo 60 anni.
L’Inps, con la circolare n. 44 del 1° marzo 2002, ha ribadito che
il comma 1 dell’articolo 38 della legge 28 dicembre 2001, n.448, non prevede un importo fisso di maggiorazione sociale, ma stabilisce che, a decorrere dal 1° gennaio 2002, la maggiorazione sia incrementata in misura tale da garantire un reddito proprio pari a 516,46 euro al mese per tredici mensilità. La misura massima della maggiorazione sociale nella nuova misura è pertanto determinata come differenza tra il predetto reddito minimo garantito ed il reddito personale posseduto.
Ne consegue che percepire il RdC può condizionare il diritto all’aumento della pensione di invalidità. E per tutti gli altri?
Da quando parte l’aumento della pensione di invalidità e per chi: redditi inclusi nel calcolo
Il decreto agosto ha istituito un fondo per la copertura degli aumenti delle pensioni di invalidità. Dal 20 luglio scorso tutti gli assegni sono stati portati a 651,51 euro al mese. Si attende comunque a breve la circolare Inps che spiegherà nel dettaglio le tempistiche di liquidazione dei nuovi importi. Salvo ritardi, l’aumento sarà accreditato a partire dal primo settembre. A conti fatti, se il reddito personale non supera il tetto di 8.422,85 euro l’anno, la pensione di invalidità risulterà più che raddoppiata.
di accompagnamento, i trattamenti di famiglia e le pensioni di guerra.
L’aumento, infine, non interessa chi ha un’invalidità inferiore al 100%: per gli invalidi tra il 74% ed il 99% l’assegno resta di 285,66 euro.