La pole position della social card 2024: prima le famiglie con figli giovani

Non tutti coloro che soddisfano i requisiti riceveranno la social card contemporaneamente, e non tutti ne beneficeranno necessariamente
5 mesi fa
2 minuti di lettura
social card 2024
Foto © Investireoggi

Il Decreto Ministeriale del 4 giugno 2024, emanato dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, introduce le disposizioni attuative per l’erogazione di un fondo destinato all’acquisto di beni alimentari di prima necessità, carburanti e, in alternativa, abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale. Questo fondo si concretizza nella social card 2024, che segue la precedente edizione della carta acquisti (nota come carta “dedicata a te”).

La social card 2024 è concepita per fornire un aiuto concreto alle famiglie a basso reddito, permettendo loro di affrontare le spese quotidiane per beni essenziali come alimenti e carburanti, o di coprire i costi degli abbonamenti ai mezzi di trasporto pubblico locale.

Questa misura rappresenta un intervento significativo volto a sostenere economicamente i nuclei familiari in difficoltà, garantendo un supporto tangibile e immediato.

Requisiti ed esclusioni dalla social card 2024

Il sostegno economico è destinato ai cittadini con un indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) non superiore a 15.000 euro annui. Per accedere al contributo, è necessario che tutti i componenti del nucleo familiare siano registrati nell’Anagrafe della popolazione residente e che il nucleo possieda una certificazione ISEE Ordinario valida secondo il DPCM 159/2013 al di sotto della predetta soglia.

Non potranno beneficiare della social card 2024 i nuclei familiari che includono membri che già ricevono specifici sussidi economici o forme di sostegno al reddito. Tra questi sussidi rientrano:

  • Assegno di inclusione;
  • Reddito di cittadinanza;
  • Misure di inclusione sociale o sostegno alla povertà a livello nazionale, regionale o comunale;
  • NASPI e DIS-COLL;
  • Indennità di mobilità;
  • Fondi di solidarietà per l’integrazione del reddito;
  • Cassa integrazione guadagni (CIG);
  • Altre forme di integrazione salariale o sostegno in caso di disoccupazione involontaria.

Solo beni e servizi specifici

Il contributo, del valore di 500 euro per nucleo familiare, sarà erogato in maniera automatica. Non è necessario fare domanda, poiché l’INPS individuerà i beneficiari e fornirà gli elenchi ai comuni, i quali informeranno i destinatari della disponibilità della social card 500 euro.

Il contributo sarà erogato tramite carte elettroniche di pagamento prepagate e ricaricabili, messe a disposizione da Poste Italiane attraverso la società controllata PostePay.

I beni e i servizi acquistabili con la social card 2024 sono quelli individuati specificamente dal decreto di cui in premessa. Si tenga presente che il saldo presente sulla carta, salvo proroghe, dovrà essere speso entro il 28 febbraio 2025.

Social card 2024: come si formano le graduatorie

Ad ogni modo, non tutti coloro che soddisfano i requisiti riceveranno la social card contemporaneamente, e non tutti ne beneficeranno necessariamente. Come per la precedente carta dedicata a te, la distribuzione seguirà criteri di priorità basati su liste INPS, che verranno formate secondo un ordine specifico e fino ad esaurimento delle risorse disponibili. In dettaglio:

  • prima priorità: nuclei familiari composti da almeno tre componenti, di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2010;
  • seconda priorità: nuclei familiari composti da almeno tre componenti, di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2006;
  • terza priorità: nuclei familiari composti da almeno tre componenti.

A parità di condizioni, la priorità sarà data ai nuclei familiari con l’ISEE più basso. La distribuzione della carta dovrebbe partire a settembre prossimo.

Riassumendo…

  • il decreto del 4 giugno 2024 introduce la social card 2024 per beni essenziali e trasporti
  • destinatari i cittadini con ISEE non superiore a 15.000 euro annui
  • esclusi i nuclei familiari con membri che ricevono sussidi economici specifici
  • contributo di 500 euro erogato automaticamente da INPS tramite carte prepagate PostePay
  • priorità a famiglie numerose con ISEE più basso e figli nati entro il 2010 o 2006.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Jobs act
Articolo precedente

Jobs Act di Renzi verso la cancellazione, quando si vota il referendum?

Lagarde prossimo premier in Francia?
Articolo seguente

Lagarde richiamata in patria per guidare il governo e cercasi nuovo governatore alla BCE: lo scenario