Contro la povertà 320 euro al mese per famiglia, il nuovo reddito di inclusione

Contro la povertà, il ministro del lavoro Giuliano Poletti, lancia la misura che prevede 320 euro al mese per le famiglie bisognose, il reddito di inclusione a sostegno delle famiglie.
8 anni fa
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Contro la povertà il ministero del Lavoro Giuliano Poletti, lancia il Sostegno per l’inclusione attiva (Sia), una misura destinata alle famiglie in difficoltà, che dovrebbe assicurare 320 euro a nucleo familiare, il reddito di inclusione prevede aiuti per circa 1 milioni di beneficiari.

Beneficiari del reddito di inclusione per combattere la povertà

La domanda per l’ottenimento del Sostegno per l’inclusione attiva (SIA) potranno essere presentate a partire dal 2 settembre. Il beneficio avrà cadenza bimestrale per un ammontare di 80 euro mensili per membro familiare, per un massimo di 400 euro nel caso di nuclei con 5 o più componenti.

Per ottenere il beneficio bisognerà soddisfare determinati requisiti economici:

  • Isee inferiore o uguale a 3 mila euro;
  • presenza di almeno di 1 minorenne, oppure di un figlio disabile o ancora di una donna in stato di gravidanza.

Inoltre, i beneficiari dovranno aderire a un progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa, una sorta di accompagnamento per uscire dalle condizioni di povertà.

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Contro la povertà: reddito di inclusione con progetto di attivazione sociale

La condizione per poter beneficiare del Sostegno per l’inclusione attiva e che tutti i componenti delle famiglie dovranno impegnarsi nella ricerca di un lavoro, ma anche nel raggiungimento di obiettivi di istruzione o sanitari: frequenza scolastica, vaccinazione.
La domanda per accedere al SIA, dovrà essere presentata dai primi di settembre, per ogni domanda sarà effettuata una valutazione, assegnando un punteggio a seconda dei carichi familiari e dei redditi.

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Poletti spiega il SIA – reddito di inclusione

Il ministro del lavoro, Giuliano Poletti spiega che:”Il Sia, il Sostegno per l’Inclusione Attiva, è un ponte, uno strumento di anticipazione al reddito di inclusione. Il via libera che segna la prima tappa in vista della attuazione del Piano nazionale di lotta alla povertà e all’esclusione sociale e all’introduzione nel nostro Paese, per la prima volta nella storia, di una misura unica nazionale specificamente dedicata: il reddito di inclusione, si adotterà una scala di valutazione del bisogno per raggiungere i più bisognosi, superando l’approccio categoriale”.

Inoltre il ministro Poletti afferma che per il prossimo anno si propone l’obiettivo di risorse doppie per il reddito di inclusione, nel frattempo a settembre sono stati stanziati circa 750 milioni per lottare contro la povertà economica.

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