La previsione di Storace: il centro-destra a Roma candida me e molla Bertolaso

Centro-destra in stato confusionale a Roma, dove Francesco Storace prevede che alla fine tutta la coalizione convergerà sul suo nome, mollando Guido Bertolaso.
9 anni fa
2 minuti di lettura

 

Rottura tra Meloni e Salvini?

Su Roma si addensano le nubi di una rottura personale e politica tra Meloni e Salvini. La prima difende strenuamente la candidatura di Bertolaso, che ha impedito al centro-destra di sostenere Alfio Marchini, giudicato ambiguo sul suo effettivo posizionamento tra le varie coalizioni e oggi sostenuto così dagli uomini di Angelino Alfano e Raffaele Fitto. Il secondo, invece, è contrario a Bertolaso, anche per via dei suoi guai giudiziari, e potrebbe decidere persino di sostenere una candidatura alternativa.

Le divisioni tra Meloni e Salvini non avrebbero un impatto solamente sulla Capitale, ma potrebbero portare a un riposizionamento interno alla coalizione, passando forse per un riavvicinamento tra Fratelli d’Italia e Forza Italia, in modo da creare un asse anti-Carroccio, evitando che questi strappi la leadership del centro-destra all’ex premier.

Amministrative sono test per le politiche

Le elezioni amministrative saranno anche il terreno di confronto per testare i pesi relativi dei vari partiti dentro la coalizione, dai quali si ricaveranno le candidature per le prossime politiche. E l’ultimo sondaggio di Enrico Mentana offre più di una speranza allo sgangherato centro-destra, perché unito, malgrado lo stato confusionale in cui versa, avrebbe più voti del solo PD. Ciò creerebbe le condizioni per ipotizzare che una lista unitaria possa ambire al ballottaggio nazionale, nel caso si andasse a votare la prossima volta con l’Italicum. Ma tornando su Storace, quanto sarebbe possibile una sua investitura da parte dell’intero centro-destra? Nulla è impossibile in questa fase, ma pare difficile che Meloni e Berlusconi rincorrano oggi un uomo, le cui probabilità di vittoria (sondaggi alla mano) non sarebbero così elevate e che verrebbe considerato l’uomo di Fini. Se accadesse, sarebbe un esito clamoroso, indifferentemente da chi salisse la scalinata del Campidoglio.  

Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
Il suo motto è “Il lettore al centro grazie a una corretta informazione”; ogni suo articolo si pone la finalità di accrescerne le informazioni, affinché possa farsi un'idea dell'argomento trattato in piena autonomia.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Articolo precedente

Canone di locazione dichiarato in misura inferiore: cosa può succedere?

Articolo seguente

Pensioni d’oro: ecco chi sono i 30mila intoccabili con previdenza privilegiata