La regola sui soldi delle multe che in pochi conoscono (e non tutti rispettano)

Ecco la regola sui soldi delle multe che in pochi conoscono. E che, inoltre, non tutti rispettano. Perché, sulle sanzioni inflitte in violazione al Codice della Strada, non è facile capire dove poi vadano a finire i proventi incassati dalle amministrazioni locali. La verità!
2 anni fa
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La regola sui soldi delle multe che in pochi conoscono (e non tutti rispettano)
La regola sui soldi delle multe che in pochi conoscono (e non tutti rispettano)

Ecco la regola sui soldi delle multe che in pochi conoscono. E che, inoltre, non tutti in realtà rispettano. Perché, sulle sanzioni inflitte in violazione al Codice della Strada, non è facile capire dove poi vadano a finire i proventi. Quelli che sono incassati dalle amministrazioni locali.

La regola sui soldi delle multe che in pochi conoscono e che non tutti rispettano, infatti, è quella per cui il denaro andrebbe reinvestito nella sicurezza stradale. A partire dalla manutenzione delle strade. Passando per la sicurezza delle infrastrutture.

Ma è proprio così? Vediamo di fare chiarezza al riguardo.

La regola sui soldi delle multe che in pochi conoscono. E che non tutti in realtà rispettano

Quella sopra descritta è proprio la regola sui soldi delle multe che in pochi conoscono. E che non tutti in realtà rispettano. Perché probabilmente molte amministrazioni comunali non rispettano, dati alla mano, proprio quelle che sono le disposizioni di legge.

Al punto che, proprio sulla regola sui soldi delle multe che in pochi conoscono, c’è stata un’audizione in Commissione Trasporti della Camera. Da parte del ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili.

Ecco perché non tutte le amministrazioni comunali investono i soldi delle sanzioni in violazione al Codice della Strada nella sicurezza stradale. Ed anche nelle infrastrutture

E questo perché sulla regola sui soldi delle multe, da analisi effettuate a campione sulle amministrazioni locali, in molti casi i dati presentati sulla destinazione dei proventi sono stati tutt’altro che convincenti.

Al punto che sono stati sottoposti ad ulteriori procedimenti istruttori. Nel presentare la relazione alla Camera, il ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, inoltre, ha illustrato pure i possibili provvedimenti che il Governo centrale potrebbe adottare. Proprio al fine di far rispettare la suddetta regola. Dai controlli massivi all’applicazione di sanzioni automatiche a carico proprio degli enti locali.

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