“L’importanza dei soldi deriva essenzialmente dall’essere un legame fra il presente ed il futuro“, affermava John Maynard Keynes. Il denaro, in effetti, si rivela essere utile in diversi momenti della nostra vita. Ogni bene o servizio di nostro interesse per essere acquistato, d’altronde, richiede un esborso economico.
Non tutti, però, complice anche la crisi economica in corso, riescono a sostenere le varie spese. Proprio in tale ambito a rivestire un ruolo importante si annoverano gli aiuti messi in campo dal governo a sostegno delle persone alle prese con una condizione di disagio economico.
Tra gli aiuti più discussi si annovera il reddito di cittadinanza che verrà erogato nel corso del mese di novembre. Sempre nel corso dell’undicesimo mese dell’anno in corso verrà erogato anche il bonus da 150 euro una tantum. Ma quando avranno luogo i relativi pagamenti?
La ricarica del reddito di cittadinanza di novembre e il pagamento del bonus 150 euro avvengono lo stesso giorno?
Come si evince dalla circolare Inps numero 127 del 16 novembre 2022, il pagamento del bonus 150 euro una tantum a favore dei percettori del reddito di cittadinanza avrà luogo lo stesso giorno in cui verrà erogata la ricarica del mese. Tale indennità viene riconosciuta in automatico ai soggetti aventi diritto, senza che quest’ultimi debbano presentare apposita domanda.
Il reddito di cittadinanza viene corrisposto in genere attorno al giorno 27 del mese. Considerando che quest’anno il 27 novembre cade di domenica, il pagamento potrebbe subire un leggero slittamento. In particolare si ipotizza che la ricarica del reddito di cittadinanza e il contestuale pagamento del bonus da 150 euro una tantum possa essere effettuato in anticipo il prossimo 26 novembre. Non si esclude, comunque, un leggero slittamento a lunedì 28 novembre. In ogni caso l’erogazione del sussidio avrà luogo entro massimo il giorno 30 novembre 2022.
Chi non riceverà il bonus 150 euro una tantum
Entrando nei dettagli, inoltre, nella circolare Inps poc’anzi citata viene sottolineato come l’indennità da 150 euro una tantum “non è corrisposta ai nuclei in cui è presente almeno un beneficiario delle indennità di cui all’articolo 18 del decreto – legge n. 144/2022 e di cui ai commi da 1 a 15 del medesimo articolo 19″.
Questo vuol dire che se nel nucleo famigliare del percettore del reddito di cittadinanza vi è qualcuno che ha già percepito o percepirà il bonus da 150 euro una tantum, allora tale indennità non verrà erogata con la ricarica di novembre del sussidio targato Movimento 5 Stelle.