La ricetta contro l’inflazione sono i buoni fruttiferi postali?

Chi vuole difendere il proprio denaro dall’inflazione deve investirlo in buoni fruttiferi postali? Quanto rendono?
2 anni fa
2 minuti di lettura
Fine settembre 2022: azioni e buoni fruttiferi postali che rendono di più.

Chi vuole difendere il proprio denaro dall’inflazione deve investirlo in un prodotto a basso rischio come sono ad esempio i buoni fruttiferi postali. Questi ultimi sono garantiti dallo Stato Italiano, emessi dalla cassa Depositi e Prestiti e collocati sul mercato da Poste Italiane. Il momento per sottoscriverli, poi, è propizio anche perché dal 6 luglio i tassi di interesse sono stati aggiornati, stavolta in positivo. Con un titolo si arriva a percepire un rendimento annuo lordo che arriva anche al 3,50%. Ecco una panoramica di tutti i titoli del momento disponibili.

Titoli per investimenti in breve periodo

Per brevi investimenti si può accantonare il proprio denaro nei seguenti buoni fruttiferi postali:
1) Buono 3 anni Premium per investimenti fino a 3 anni ma dedicato solo a chi versa nuova liquidità. Per i già clienti quest’ultima è costituita dalle somme versate disponibili al momento dell’emissione sui conti BancoPosta o Libretto di Risparmio purché abbiano la stessa intestazione del Bfp premium de materializzato. Per i nuovi clienti, invece, è quella costituita dalle somme apportate al momento della sottoscrizione del titolo cartaceo. Offre un rendimento annuo lordo a scadenza dell’1,50%.
2) C’è poi il 3 anni Plus per chi vuole investire a 3 anni contando su rendimenti fissi. Si ha flessibilità di rimborso in ogni momento ma gli interessi si percepiscono solo dopo 3 anni e sono dell’1% annuo lordo.
3) Chiudiamo la prima carrellata dei buoni fruttiferi postali per investimenti in breve periodo con il 4 anni Risparmio Semplice che dura 4 anni. Tale buono, però, è sottoscrivile solo se si attiva un piano di risparmio risparmio semplice. Offre un rendimento premiale a scadenza dell’1,50% annuo lordo se si raggiungono minimo 24 sottoscrizioni periodiche nell’ambito del piano. Altrimenti il rendimento standard è dell’1%.

Medi e lunghi investimenti con i buoni fruttiferi postali

Si possono investire cifre nei buoni fruttiferi postali anche per medi-lunghi periodi. In questo caso si può contare di rendimenti più alti.

Eccoli:
1) il buono fruttifero postale 3×4 ideale per investimenti fino a 12 anni in quanto offre alla scadenza un rendimento annuo lordo del 2%. Con esso si può contare di rendimenti fissi crescenti e si ha flessibilità di rimborso dopo 3, 6 e 9 anni con riconoscimento interessi maturati.
2) Quello che offre tassi più alti fino al 3,50% è il buono dedicato però ai minori che può essere sottoscritto da un genitore, un nonno o semplicemente una persona che gli vuole bene.
3) C’è poi il buono postale ordinario per chi vuole investire fino a 20 anni senza rinunciare alla flessibilità di rimborso quando si vuole. A differenza degli altri titoli, gli interessi sono riconosciuti dopo 1 anno dalla sottoscrizione e poi dopo ogni bimestre. Il rendimento effettivo annuo lordo dopo 20 anni è del 2%.
4) Chiudiamo con il 4×4 per investimenti fino a 16 anni e flessibilità di rimborso quando si vuole. In questo caso si ha diritto al riconoscimento degli interessi dopo 4 anni mentre il rendimento annuo lordo alla scadenza è del 3%.
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alessandradibartolomeo

Da novembre 2016 fa parte della redazione di InvestireOggi curando la sezione Risparmio, e scrivendo su tematiche di carattere politico ed economico. E’ Giornalista pubblicista iscritta all'ODG della Campania.
Dopo una formazione classica, l’amore per la scrittura l’ha portata già da più di dieci anni a lavorare nell’ambiente del giornalismo. Ha collaborato in passato con diverse testate online, trattando temi legati al risparmio e all’economia.

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