La crisi della classe media italiana affievolisce la speranza di una svolta

La caduta della classe media, fotografata ieri dall'Istat, pone seri interrogativi all'Italia, perché senza di essa e una sua coscienza, il futuro dell'economia e la stessa convivenza sociale vengono meno.
7 anni fa
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Cos’è la classe media?

Anzitutto, cos’è la classe media? Una reale definizione forse non esiste. Dalla Seconda Guerra Mondiale, o meglio, dalla nascita della società industriale, per essa intendiamo solitamente quell’80% circa della popolazione, che sta nel mezzo tra la fascia meno fortunata (generalmente, intorno al 10-15%) e quella più agiata (sul 5%). Al suo interno, la classe media è molto eterogenea, andando dall’impiegato o anche dall’operaio specializzato al professionista e al piccolo e medio imprenditore.

Gli stili di vita all’interno della classe media sono abbastanza variegati, in funzione del reddito, ma grosso modo essa svolge una funzione aggregante nella società, perché è alla base dei valori su cui viene modellata la convivenza civile di uno stato.

E’ alla classe media che guarda il politico-tipo, perché essa è al tempo stesso motore dell’economia e punto di riferimento per i valori e le ambizioni del cittadino medio. Chi è in grado di interpretarne istanze e ambizioni, di solito vince le elezioni.

Le cause della crisi d’identità della classe media

La classe media italiana che scompare, quindi, è allarmante e per diverse ragioni. In prima analisi, perché verrebbe meno il collante che tiene unito un paese come l’Italia, che già abbonda di divisioni (tra Nord e Sud, tra settore pubblico e privato, tra destra e sinistra, tra vecchie e nuove generazioni, tra elites e cittadini comuni, etc.) e, soprattutto, il motore che ha generato ricchezza e prosperità dalla nascita della Repubblica; secondariamente, perché in assenza di una classe media, si perdono punti di riferimento a cui appigliarsi nel dibattito pubblico, non si hanno più prospettive certe e una visione coerente del futuro; terzo, perché se la parte meno fortunata della classe media collassa verso il basso, la polarizzazione sociale diverrebbe drammatica e con conseguenze serie sul piano economico, ma anche politico-istituzionale.

Prima di sviluppare velocemente i suddetti punti, chiediamoci quali siano le cause di questa quasi estinzione.

La risposta più veloce sarebbe la globalizzazione, che implicando per un’economia avanzata una potenziale polarizzazione della ricchezza, di fatto tenderebbe, almeno temporaneamente, a indebolire proprio la classe media, in difficoltà un po’ in tutto l’Occidente. (Leggi anche: Dottrina Trump è protezionismo o nuova globalizzazione?)

Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
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