Qual è la base imponibile della successione?
La base imponibile o valore netto dell’asse ereditario è costituita dalla differenza tra l’ammontare complessivo, alla data di apertura della successione, dei beni e dei diritti che rappresentano l’attivo dell’asse ereditario e l’ammontare complessivo delle passività e degli oneri deducibili (debiti del defunto, spese mediche e funerarie).
Quali sono le aliquote per il pagamento dell’imposta di successione ?
Le aliquote da applicare alla base imponibile sono determinate sulla base del rapporto di parentela intercorrente tra il dante causa e l’avente causa, nello specifico:
- il 4% nei confronti del coniuge e dei parenti in linea retta con una franchigia di euro 1.000.000 per ciascun beneficiario;
- il 6% nei confronti degli altri parenti fino al quarto grado e degli affini in linea retta, nonché degli affini in linea collaterale fino al terzo grado, con una franchigia di euro 100.000 per ciascun fratello o sorella;
- l’8% nei confronti degli altri soggetti.
Quali soggetti sono obbligati alla presentazione della dichiarazione di successione e al pagamento delle imposte?
Sono obbligati alla presentazione della dichiarazione di successione e al pagamento delle relative imposte:
- gli eredi e i legatari, ovvero i loro rappresentanti legali;
- gli immessi nel possesso dei beni, in caso di assenza del defunto o di dichiarazione di morte presunta;
- gli amministratori dell’eredità;
- i curatori delle eredità giacenti;
- gli esecutori testamentari;
- i trust.
Chi è esonerato alla presentazione della dichiarazione di successione?
Sono esonerati dalla presentazione della dichiarazione di successione i parenti in linea retta al verificarsi della duplice condizione che:
- nell’asse ereditario non siano compresi immobili;
- il patrimonio del defunto non sia di importo superiore a euro 25.822,85.
Se più persone sono obbligate alla presentazione della dichiarazione di successione è sufficiente presentarne una.