Partirà dall’Emilia Romagna la novità sulla tassa sui rifiuti che potrebbe rivoluzionare il pagamento della Tari in diversi Comuni d’Italia. L’applicazione del principio per cui “chi inquina paga” prevede che la tassazione avvenga a peso e quindi sulla base dei rifiuti effettivamente prodotti e non più, come avviene oggi, per mq e numero di occupanti. La rivoluzione graduale dovrebbe completarsi nel 2020.
Sconti Tari per chi fa la differenziata: non inquinare conviene
La novità della tariffazione puntuale punta a premiare chi fa la raccolta differenziata in modo puntuale.
Tari…ffazione puntuale: come si pagherà la tassa sui rifiuti a peso
Quella che partirà in Emilia Romagna non è una novità assoluta. Da tempo di discute della convenienza della tariffazione a peso per la tassa sui rifiuti secondo il principio “chi inquina paga”. Ma a livello pratico come garantire questo approccio? Ad ogni cittadino sarà fornito in dotazione un certo numero di sacchetti tracciabili, con applicato il relativo codice a barre personalizzato. Sulla base dei sacchetti usati, gli unici ammessi per la raccolta, il Comune sarà in grado di stimare la quantità di rifiuti effettivamente prodotta. E su questa cifra avverrà il calcolo della Tasi da pagare su misura. Chissà se altre Regioni prenderanno esempio da questa iniziativa per rendere la tassa sui rifiuti più equa e proporzionata alla produzione effettiva. La scelta resta a discrezione del Comune perché non è passata la proposta di rendere il cambiamento di tariffazione obbligatorio.