La truffa della chat sessuale: ecco come evitare estorsioni che potrebbero diventare “imbarazzanti”

La truffa della chat sessuale - Sextortion, è un fenomeno in forte crescita, aumentano le denunce e la Polizia Postale avvisa come difendersi.
7 anni fa
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Si diffonde la nuova truffa della chat sessuale con conseguente aumento delle estorsioni sessuali online, il fenomeno in forte crescita è indicato con un nome specifico: “sextorsion”.

I ricatti in rete sono diventati all’ordine del giorno, ci si trova in questo giro a volte per scherzo, ingenuamente, si incomincia con la semplice richiesta di un video, poi di un altro un po’ più spinto, foto, ecc. Al momento giusto scatta il ricatto, se non paghi lo diffondono in rete, ad amici, parenti, insomma il ricatto inizia.

Molti pagano e non denunciato per evitare di cadere in imbarazzo o di finire in un’aula giudiziaria.

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Truffa chat sessuale: la Polizia Postale

Se tale fenomeno è stato scoperto è grazie alle tantissime denunce che pervengono all’autorità giudiziaria e alle forze di polizia, tra tutte la Polizia Postale.

La Polizia Postale, per avvisare tutti di stare attenti e di non cadere in trappola, ha pubblicato in data odierna, un post pubblicato sulla propria pagina Facebook:

 “Riportiamo un messaggio di minaccia pervenuto ad una vittima di sextortion. Non accettare mai conversazioni o video a sfondo sessuale con nessuno”.

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Chat sessuale – Sextortion: truffa in forte in crescita

Il Sextortion è un fenomeno in crescita nel nostro Paese. Si tratta di una pratica usata da cyber criminali per estorcere denaro alle povere vittime. Stando a quanto riporta la pagina Facebook Una vita da Social, gestita dalla Polizia di Stato, la truffa colpisce principalmente gli uomini.  La tecnica è sempre la stessa, le vittime vengono raggirate dai cyber criminali, vengono adescate con un profilo falso su Facebook e successivamente spostano le conversazioni su Skype per incontri in webcam, acquisire foto e video compromettenti per poter essere successivamente ricattati.

Come difendersi dalla truffa

Come precisa la Polizia di Stato, la vittima viene successivamente contattata dal ricattatore con la minaccia di diffondere sui social e su YouTube i video, le foto delle prestazioni erotiche se non viene pagata una certa somma di denaro.

Secondo gli esperti, le vittime vengono scelte in base alla loro situazione familiare e alla carica che ricoprono.

L’unico modo per difendersi e non cadere in queste trappole, è evitare di fare chat sessuali con webcam e non accettare di fare video o foto compromettenti, fare la differenza delle persone che si conoscono in rete.

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