La vendita del box auto e il bonus ristrutturazione residuo: ecco quello che non tutti sanno

Salvo diverso accordo tra le parti il venditore può decidere di mantenere la detrazione residua
3 anni fa
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La vendita del box auto per il quale il contribuente sta usufruendo del bonus ristrutturazione può comportare la perdita o meno delle eventuali quote residue della detrazione.

Il bonus ristrutturazione e il box auto

Il bonus ristrutturazione ossia la detrazione del 50% su un importo max di 96.000 euro spetta anche per l’acquisto o la realizzazione di posti auto pertinenziali.
In particolare, l’agevolazione è riconosciuta:

  • per l’acquisto di box e posti auto pertinenziali già realizzati (solo per le spese imputabili alla loro realizzazione);
  • per la costruzione di autorimesse o posti auto, anche a proprietà comune (purché vi sia un vincolo di pertinenzialità con una unità immobiliare abitativa).

Detto ciò, sull’acquisto del box auto, in base a quanto riportato sul sito dell’Agenzia delle entrate, il bonus ristrutturazione spetta  limitatamente alle spese sostenute per la sua realizzazione e sempre che le stesse siano dimostrate da apposita attestazione rilasciata dal costruttore.

Da qui, il bonus è subordinato alle seguenti condizioni:

  • deve esserci la proprietà o un patto di vendita di cosa futura del parcheggio realizzato o in corso di realizzazione;
  • deve esistere un vincolo pertinenziale con una unità abitativa, di proprietà del contribuente (se il parcheggio è in corso di costruzione, occorre che vi sia l’obbligo di creare un vincolo di pertinenzialità con un’abitazione
  • è necessario che l’impresa costruttrice documenti i costi imputabili alla sola realizzazione dei parcheggi, che devono essere tenuti distinti dai costi accessori (questi ultimi non sono agevolabili).

Sulla costruzione del box auto, per usufruire del bonus ristrutturazione per la costruzione di nuovi posti e autorimesse, anche di proprietà comune, è necessario che gli stessi siano pertinenziali ad una unità immobiliare a uso abitativo.

La detrazione spetta limitatamente alle spese di realizzazione del box pertinenziale, anche quando la costruzione è stata realizzata in economia. Queste spese devono essere documentate dal pagamento avvenuto mediante bonifico, anche se l’unità abitativa non è stata ancora ultimata.

La vendita del box auto: cosa succede alle rate residue del bonus ristrutturazione?

In caso di vendita del box, le quote residue della detrazione sono trasferite all’acquirente. Salvo diverso accordo tra le parti. Infatti, il venditore può decidere di mantenere la detrazione residua. Ciò può avvenire attraverso indicazione espressa nell’atto di compravendita. In assenza di specifiche indicazioni nell’atto di compravendita, il beneficio viene automaticamente trasferito all’acquirente dell’immobile.

In base a quanto riportato nella circolare n° 7/E 2021, la volontà dei mantenere la detrazione può risultare anche da una scrittura privata. Autenticata dal notaio o da altro pubblico ufficiale.

 

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

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