Ladri in casa: con la riforma del processo penale minimo tre anni di carcere

Ladri in casa: con la riforma del processo penale pugno duro. Ecco le nuove pene detentive e pecuniarie previste
7 anni fa
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Con la riforma del processo penale diventano più pesanti le pene detentive e pecuniarie per i ladri in casa e tutti gli altri autori dei cd reati predatori, quindi anche rapine e scippi. Il testo prevede anche un giro di vite sul voto di scambio ma a livello sociale è soprattutto quella su furti in casa e rapine la novità più discussa, dopo le recenti polemiche sulla legge per la legittima difesa. Che cosa cambia con la modifica degli articoli 624 bis e 625 del codice penale? Vediamo più da vicino le nuove sanzioni detentive e pecuniarie previste: cosa rischiano i ladri che entrano in una proprietà privata?

Furti in casa: cosa rischiano i ladri con la riforma del processo penale

La pena detentiva minima per i ladri in casa passa dagli attuali 12 mesi a tre anni (con un massimale di sei anni).

Sale nel contempo anche la pena pecuniaria che partirà da 927 euro fino ad arrivare a 1500 euro (i limiti attuali sono 309 e 1032 euro).

Le aggravanti, rispettivamente per la pena detentiva e la multa, passano a 4-10 anni e 927-2000 euro.

Rapina ed estorsione: pugno duro con le nuove pene

Si inaspriscono anche le sanzioni per il reato di rapina: l’articolo 628 c.p. al comma uno prevede una sanzione minima di 4 anni di carcere (rispetto ai tre attuali) e di un massimo di 10 mentre la multa partirà da 927 euro (contro i 516 precedenti) e arriverà a 2.500 (rispetto ai 2.065 pre riforma). In caso di aggravanti i massimali arrivano a 3098 per la multa e 20 anni di detenzione.

Per quanto riguarda l’estorsione infine, viene modificato il secondo comma dell’articolo 629 del codice penale con la reclusione da 7 a 20 anni (e non più i 6 attualmente previsti come minimo).

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Alessandra De Angelis

In InvestireOggi.it sin dal 2010, svolge il ruolo di Caporedattrice e titolista, e si occupa della programmazione e selezione degli argomenti per lo staff di redazione.
Classe 1982, dopo una laurea in giurisprudenza lavora all’estero per poi tornare in Italia. Cultrice dell'arte della scrittura nelle sue diverse declinazioni, per alcuni anni si è anche occupata di Content Seo per alcune aziende del milanese.

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