Le lauree umanistiche bistrattate e piene di luoghi comuni possono finalmente ottenere la loro rivincita. I laureati in discipline umanistiche non solo trovano lavoro come gli altri ma a quanto pare possono guadagnare cifre di tutto rispetto. Basti pensare che i licei classici hanno un numero di iscritti sempre maggiore, la porta di entrata verso le università come lettere, lingue, filosofia, comunicazione e compagnia bella.
La rivincita delle università umanistiche per il futuro delle aziende
Secondo un report dell’American academy of arts and sciences chi si laurea in discipline umanistiche può ottenere la stessa soddisfazione lavorativa e le entrate praticamente uguali o di poco inferiori rispetto alle facoltà scientifiche o tecnologiche.
Dove fanno carriera
Ma dove fanno carriera i laureati nelle humanities? Sempre secondo la ricerca americana una buona percentuale trova impiego nel management ma anche negli ambiti della finanza, vendite e servizi. Le aziende infatti sembrano sempre più attratte dalle competenze intellettive che questi possono offrire, soprattutto nell’ambito del digitale e tech. Inoltre i laureati nei corsi di studio in linguistica e semiotica avrebbero quella marcia in più per istruire i robot, il futuro delle aziende e di grandi colossi come Amazon tanto per citarne alcuni. Lo stesso si può dire per quanto riguarda le altre discipline e il rapporto con il machine learning o lo speech recognition.
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