Lavorare durante la finestra mobile: come gestire il vuoto pensione

Si può lavorare durante la finestra mobile? La domanda che molti si pongono avvicinandosi al pensionamento
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Quando si parla di pensionamento, uno degli aspetti meno noti ma di grande importanza è la cosiddetta “finestra mobile”. Una delle domande frequenti è se si può lavorare durante il periodo della finestra mobile.

Questo termine tecnico indica il periodo di tempo che intercorre tra il momento in cui un lavoratore raggiunge i requisiti necessari per andare in pensione e l’effettivo avvio del pagamento dell’assegno pensionistico. Comprendere bene cosa sia  e come gestire al meglio questo periodo può essere determinante per chi si appresta a lasciare il mondo del lavoro.

Come funziona la finestra mobile

Come anticipato, la finestra mobile rappresenta l’intervallo temporale tra la data in cui si soddisfano i requisiti per andare in pensione e la data in cui l’INPS inizia a corrispondere il primo rateo pensionistico. Questo periodo varia a seconda del tipo di pensione e della categoria di lavoratore. Viene calcolato e comunicato ufficialmente dall’INPS tramite una lettera chiamata “Unicarpe”, che contiene tutti i dettagli sulla liquidazione del primo assegno pensionistico.

Non tutte le tipologie di pensione prevedono la finestra mobile. Ad esempio, la pensione di vecchiaia consente di percepire l’assegno già dal mese successivo al raggiungimento del requisito, senza alcuna attesa. Diversamente, per altre forme di pensionamento anticipato, come la pensione anticipata ordinaria e Quota 103, la finestra mobile è obbligatoria. Ad esempio, per la pensione anticipata ordinaria oggi esiste una finestra mobile di 3 mesi dal raggiungimento del requisito. Per Quota 103 c’è la finestra di 7 mesi per i lavoratori del settore privato e di 9 mesi per i dipendenti pubblici.

La scelta del lavoratore: doppio binario

Questo significa che, pur avendo già maturato i requisiti per andare in pensione, il lavoratore deve attendere questi mesi prima di ricevere il primo assegno. È un aspetto cruciale da considerare nel pianificare il proprio pensionamento, soprattutto per chi vuole evitare periodi senza entrate finanziarie.

Il lavoratore ha, comunque, due opzioni principali:

  • Continuare a lavorare durante la finestra mobile. Questa scelta consente di mantenere un reddito costante fino a quando non inizia il pagamento della pensione. Continuare a lavorare durante la finestra mobile evita di rimanere senza entrate in attesa del primo assegno. Inoltre, contribuisce a maturare ulteriori contributi che, seppur in minima parte, potrebbero incrementare l’importo della pensione futura. Questa opzione è spesso scelta da chi desidera massimizzare le proprie risorse economiche prima di ritirarsi definitivamente dal mondo del lavoro.
  • Smettere di lavorare al raggiungimento del requisito pensionistico. Se si opta per il ritiro immediato una volta raggiunti i requisiti pensionistici, bisogna essere consapevoli che la prima pensione verrà erogata solo al termine della finestra mobile. Questo significa che, per un periodo di alcuni mesi, non si percepiranno né stipendio né pensione, a meno che non si abbia diritto a un altro tipo di sostegno economico. Tuttavia, il beneficio è che la pensione verrà percepita nella sua totalità, senza alcuna riduzione.

Come pianificare il lavoro durante la finestra mobile

Per molti, la decisione di continuare a lavorare durante la finestra mobile è strettamente legata a considerazioni finanziarie. A tal proposito, è fondamentale valutare attentamente alcuni aspetti:

  • Disponibilità Economica: se si possiede una buona base di risparmi o altre fonti di reddito, smettere di lavorare subito dopo aver maturato i requisiti può essere una scelta sostenibile.
  • Benefici Contributivi: proseguire con il lavoro durante la finestra mobile permette di aumentare i contributi versati, sebbene in misura ridotta. Questo può tradursi in un miglioramento, seppur lieve, dell’assegno pensionistico.
  • Stabilità Psicologica ed Equilibrio Vita-Lavoro: non bisogna trascurare l’aspetto emotivo e psicologico. Per alcuni, continuare a lavorare anche solo per pochi mesi dopo aver raggiunto i requisiti pensionistici aiuta a gestire meglio la transizione verso il pensionamento, mantenendo un legame con la routine lavorativa.

Riassumendo…

  • Definizione di finestra mobile: periodo tra maturazione dei requisiti pensionistici e avvio dell’assegno pensionistico.
  • Durata variabile: cambia in base al tipo di pensione e categoria lavorativa (es. 3-9 mesi).
  • Opzioni di lavoro: continuare a lavorare durante la finestra mobile fino all’assegno o ritirarsi subito al raggiungimento dei requisiti.
  • Benefici lavorativi: proseguire durante la finestra mobile aumenta leggermente i contributi pensionistici.
  • Scelta personale: decisione influenzata da risparmi, reddito alternativo e gestione del passaggio al pensionamento.
  • Pianificazione necessaria: valutare con attenzione per evitare periodi senza entrate e massimizzare la pensione futura.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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