Lavorare all’estero solo quattro giorni alla settimana: ecco dove trasferirsi per provare

Un progetto pilota finanziato dal governo scozzese prevede di lavorare quattro giorni su sette. Come potrebbe cambiare l’organizzazione del lavoro.
3 anni fa
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Settimana di lavoro corta? Solo quattro giorni, dal lunedì al giovedì e poi tutti a casa a riposare o a fare shopping. Sembra un sogno, eppure qualcuno ci sta provando nel tentativo di rivoluzionare le abitudini dei lavoratori.

La Scozia ha stanziato 10 milioni di sterline per finanziare un progetto pilota che dovrebbe portare alla riduzione della settimana lavorativa. Un giorno in meno di lavoro per tutti o quasi che potrebbe diventare strutturale col tempo.

Lavorare quattro giorni alla settimana

Ma la Scozia non è l’unico Paese al mondo a tentare questo approccio.

In passato ci ha provato anche l’Islanda con successo e la Finlandia. Ma anche in Nuova Zelanda si è tentato qualcosa di simile senza però proseguire con il cambiamento.

Solo esperimenti che hanno dimostrato come la settimana corta di lavoro aiuti notevolmente il lavoratore. I vantaggi sono notevoli anche per i datori di lavoro. Meno stress, riconciliazione con la propria vita privata e la famiglia, più benessere pisco fisico e maggiore produttività.

Insomma tutta una serie di vantaggi che non ci sarebbe manco bisogno di descriverli. Tanto sarebbero evidenti e scontati. Ovviamente il rovescio della medaglia sarebbe la retribuzione ridotta che ne deriverebbe.

Vantaggi e svantaggi della settimana corta

Ma un sondaggio condotto in Scozia e, in passato anche in Islanda, ha rilevato con sorpresa che la maggior parte dei lavoratori sarebbe disposta ad accettare uno stipendio più basso a fronte di maggior riposto e tempo libero.

Ma come funzionerebbe il lavoro articolato su quattro giorni anziché cinque durante la settimana? Non è scontato che sia dal lunedì al giovedì. In molti casi lo stacco potrebbe avvenire durante un giorno qualsiasi della settimana. Dipende anche dalla tipologia di lavoro.

La pandemia, da questo punto di vista, ha aperto nuove frontiere verso l’organizzazione del lavoro. Soprattutto facendo ricorso allo smart working e a forme di gestione autonoma delle mansioni assegnate.

La conferma arriva da un recente studio dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) che ha constatato i numerosi pericoli dovuti alla settimana lavorativa troppo prolungata. Ne deriva che, per recuperare “punti” per quanto riguarda la qualità della vita,  il progetto della settimana lavorativa corta può benissimo essere applicato a tutta la popolazione mondiale.

Mirco Galbusera

Laureato in Scienze Politiche è giornalista dal 1998 e si occupa prevalentemente di tematiche economiche, finanziarie, sociali

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