Lavoratori agricoli: contributi obbligatori 2017

Lavoratori agricoli autonomi, l?Inps pubblica la circolare con il reddito medio convenzionale e le aliquote per i contributi volontari obbligatori 2017.
7 anni fa
3 minuti di lettura

Lavoratori agricoli autonomi, l’Inps ha pubblicato la circolare del 31 maggio 2017, n. 96 relativa ai contributi obbligatori dovuti per il 2017. Nella circolare si legge che il  reddito medio convenzionale per il 2017 è stato determinato in 56,83 euro, tale reddito è utile a determinare il calcolo dei contributi IVS (invalidità, vecchiaia e superstiti) dovuti da coltivatori diretti, coloni, mezzadri e imprenditori agricoli professionali.

Il reddito medio è stato determinato in base al  con decreto del 18 maggio 2017 del Direttore generale per le Politiche previdenziali e assicurative del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Lavoratori agricoli autonomi: tutte le indicazioni sulle varie agevolazioni

La circolare contiene, inoltre, indicazioni riguardanti:

  • contributi IVS
  • contribuzione di maternità;
  • contribuzione INAIL;
  • agevolazioni per territori montani e zone svantaggiate;
  • tabelle dei contributi per il 2017;
  • modalità di pagamento;
  • informazioni sulla misura e sulla durata dell’esonero per gli ammessi al beneficio.

Lavoratori agricoli: contribuzione IVS

Il calcolo dei contributi I.V.S., dovuti dai coltivatori diretti, coloni, mezzadri ed imprenditori agricoli professionali, si basa sulla classificazione delle aziende nelle quattro fasce di reddito convenzionale, indicate nella “Tabella D”.  Ogni azienda è inclusa annualmente nella fascia di reddito convenzionale corrispondente al reddito agrario dei terreni condotti e/o a quello determinato dall’allevamento degli animali.

La contribuzione dovuta è determinata, moltiplicando il reddito medio convenzionale – stabilito annualmente con Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, sulla base della media delle retribuzioni medie giornaliere degli operai agricoli – per il numero di giornate indicate nella citata “Tabella D”, in corrispondenza della fascia di reddito convenzionale in cui è inserita l’azienda e applicando al risultato le aliquote percentuali come di seguito riepilogate.

Il reddito medio convenzionale, per l’anno 2017, in euro 56,83.

Le aliquote da applicare al suddetto reddito per gli Imprenditori Agricoli Professionali iscritti alla relativa gestione autonoma dell’INPS (ex art. 2, c. 68, l. 92/2012) sono quelle di seguito riportate nelle Tabelle B e C :

Tabella B – Aliquota di finanziamento

tabella BTabella C – Aliquota di computo

tabella cPertanto, per l’anno 2017 le aliquote da applicare ai coltivatori diretti, mezzadri, coloni e imprenditori agricoli professionali comprensive del  contributo addizionale del 2%, previsto dall’art.

12, ultimo comma, della legge 2 agosto 1990, n. 233, sono le seguenti:

  • 23,6% (ridotta a 23,4% per i soggetti di età inferiore a 21 anni) per la generalità delle imprese;
  • 23,2% (ridotta a 22,5% per i soggetti di età inferiore ai 21 anni) per le imprese ubicate in territori montani o in zone svantaggiate.

 Si precisa, inoltre, che l’importo del contributo addizionale, di cui al comma 1, dell’art. 17 della legge 3 giugno 1975, n. 160, è rimasto invariato rispetto al 2016 ed è, pertanto, pari a € 0,66  a giornata anche per l’anno 2017.

Lavoratori agricoli e contribuzione di maternità

Anche per l’anno 2017, il contributo annuo, dovuto ai fini della copertura degli oneri derivanti dall’erogazione dell’indennità giornaliera di gravidanza e puerperio, è fissato nella misura di € 7,49, ai sensi dell’articolo 49 della legge 23 dicembre 1999, n. 488.

Tale contributo è dovuto, ai sensi dell’articolo 66 del  D. Lgs. 26 marzo 2001, n. 151 (T.U. sulla maternità), per ciascuna unità attiva iscritta nella Gestione speciale dei coltivatori diretti, mezzadri e coloni e, per gli imprenditori agricoli professionali.

Lavoratori agricoli e contribuzione INAIL

Essendo stato raggiunto l’aumento dei contributi, dovuto per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali dai coltivatori diretti, mezzadri e coloni, per l’anno 2017 resta fissato nella misura capitaria annua di:

  • euro 768,50 (per le zone normali)
  • euro 532,18 (per i territori montani e le zone svantaggiate).

Lascia un commento

Your email address will not be published.

sul tema FISCO

Articolo precedente

Artisti di strada: è legale esibirsi sulla pubblica strada?

Articolo seguente

Cannabis legale in Italia: ecco cosa cambierebbe dal punto di vista ‘economico’ e ‘sociale’