La Legge di Bilancio 2025 introduce un regime fiscale agevolato per i lavoratori dipendenti neoassunti a tempo indeterminato nel corso dell’anno 2025.
L’iniziativa ha lo scopo di incentivare la mobilità lavorativa e facilitare l’inserimento nel mercato del lavoro attraverso una misura temporanea di esenzione fiscale su specifici benefici concessi dal datore di lavoro.
Lavoratori dipendenti neoassunti: benefici e limiti dell’agevolazione
Il nuovo regime fiscale prevede che, per i primi due anni successivi all’assunzione, non concorreranno alla formazione del reddito imponibile ai fini fiscali determinate somme ricevute dai lavoratori neoassunti.
Nello specifico, l’importo massimo di 5.000 euro annui, erogato o rimborsato dal datore di lavoro, sarà esente da tassazione se destinato al pagamento dei canoni di locazione o alle spese di manutenzione di un immobile affittato dal dipendente stesso.
È importante sottolineare che tale esenzione riguarda esclusivamente la determinazione dell’imponibile fiscale e non ha effetti sulla contribuzione previdenziale. Quindi, la somma concorre all’imponibile previdenziale.
La misura va coordinata ed è cumulabile con l’esenzione fiscale fringe benefit prorogata dalla stessa manovra 2025.
Requisiti di accesso
Per poter usufruire di questa misura di favore, i lavoratori neoassunti devono soddisfare tre condizioni fondamentali.
- Limite di reddito: il reddito percepito nell’anno precedente l’assunzione non deve superare la soglia di 35.000 euro. Questo requisito è volto a garantire che l’agevolazione sia destinata a lavoratori con una fascia di reddito medio-bassa. Pertanto, il reddito di riferimento deve essere quello del 2024 (Dichiarazione redditi 2025).
- Cambio di residenza: il dipendente deve trasferire la propria residenza nel comune in cui si trova il luogo di lavoro. Tuttavia, tale condizione è obbligatoria solo se il nuovo impiego si svolge in una località distante almeno 100 chilometri dalla precedente residenza. L’obiettivo è favorire la mobilità territoriale e incentivare il trasferimento in aree caratterizzate da una maggiore richiesta di manodopera qualificata.
- Dichiarazione del lavoratore: il lavoratore deve rilasciare al proprio datore di lavoro una dichiarazione sostitutiva ai sensi dell’articolo 46 del DPR 445/2000. Questo documento deve attestare il luogo di residenza nei sei mesi precedenti la data di assunzione, al fine di dimostrare il rispetto dei requisiti richiesti dalla normativa.
Finalità della misura per i dipendenti neoassunti
L’introduzione di questo beneficio fiscale per i lavoratori dipendenti neoassunti nel 2025 si inserisce in un quadro più ampio di politiche volte a favorire la mobilità professionale e a ridurre il divario tra domanda e offerta di lavoro in specifiche aree del Paese.
In molte regioni, infatti, il mismatch tra competenze richieste e forza lavoro disponibile rappresenta un ostacolo alla crescita economica e all’occupazione stabile.
L’agevolazione concessa ai lavoratori dipendenti neoassunti incentiva quindi il trasferimento in comuni con maggiore richiesta di personale, riducendo l’impatto finanziario del cambio di residenza e alloggiamento. L’esclusione fiscale di una parte dei costi di locazione o manutenzione dell’abitazione contribuisce a rendere più sostenibile la scelta di trasferirsi per motivi di lavoro.
Per i datori di lavoro, l’introduzione di questa misura potrebbe rappresentare un ulteriore incentivo per attrarre nuovi talenti, soprattutto in settori che faticano a reperire personale qualificato.
Sebbene l’esenzione riguardi il solo aspetto fiscale e non previdenziale, essa permette di offrire ai neoassunti un beneficio concreto senza impattare eccessivamente sui costi aziendali.
Dal lato dei lavoratori dipendenti neoassunti, il vantaggio principale consiste nella riduzione dell’onere fiscale relativo a una parte delle spese abitative. Questo può risultare determinante per chi si trova nella condizione di dover accettare un’opportunità lavorativa lontano dalla propria zona di residenza e deve affrontare costi aggiuntivi legati all’affitto o alla manutenzione di un immobile locato.
Riassumendo
- La Legge di Bilancio 2025 introduce agevolazioni fiscali per lavoratori dipendenti neoassunti a tempo indeterminato.
- L’esenzione fiscale riguarda fino a 5.000 euro annui per spese di locazione e manutenzione della casa locata.
- Il reddito dell’anno precedente all’assunzione non deve superare i 35.000 euro.
- Il dipendente deve trasferirsi nel comune di lavoro se dista oltre 100 km dalla residenza.
- È richiesta una dichiarazione del lavoratore attestante la residenza nei sei mesi precedenti.
- La misura incentiva la mobilità lavorativa e riduce l’impatto finanziario del trasferimento.