I lavori del 110 in condominio sono stati tra i motivi di discussione più comune nelle assemblee negli ultimi mesi. Abbiamo affrontato la questione più volte e sotto diversi punti di vista per capire, ad esempio, chi decide se non tutti i proprietari sono d’accordo con il Superbonus. E questo ci ha portato spesso ad approfondire ruolo, poteri e competenza dell’amministratore di condominio. Cosa accade se la discussione coinvolge l’amministratore di condominio? Oggi proponiamo un quesito che si pone un aspetto nuovo, finora non trattato nella sezione Fisco.
Lavori 110 in condominio e disaccordo: chi decide se l’assemblea è in disaccordo
“Salve, vi scrivo per una questione che riguarda il 110 nel condominio in cui abito, ma non solo. Vi spiego meglio. Ormai sono mesi che discutiamo tra proprietari sull’approvazione del preventivo per alcuni lavori che sarebbero dovuti essere finanziati con il Superbonus. Io non mi sono mai sentita di sbilanciarmi perché ho sempre temuto di dover anticipare soldi di tasca mia o di dover coprire somme per cessioni del credito non approvate. Un timore che non credo sia una mia fantasia visto che è scritto nero su bianco sul preventivo che l’amministratore di condominio ci ha presentato e che preme per farci approvare (con toni e modi spesso discutibili). Nell’ultima riunione i toni si sono accesi e sono volate parole forti tra l’amministratore e mio marito. La discussione si è conclusa con la minaccia di querela e più persone mi hanno detto che mio marito rischia la denuncia per “oltraggio a pubblico ufficiale”. E’ vero?”
Come si nota il dubbio della lettrice non è più in questo momento chi ha ragione in merito al disaccordo sul 110 o sui lavori da approvare in condominio in genere.
Chi è il pubblico ufficiale
Partiamo dal capire chi è il pubblico ufficiale. Le funzioni pubbliche che la legge riserva al pubblico ufficiale possono essere:
- legislativa
- giudiziaria
- amministrativa
Discussioni per il 110 in condominio: l’amministratore è un pubblico ufficiale?
Chiariamo subito un errore comune. L’amministratore di condominio svolge mansioni in edifici e contesti privati e NO non è considerabile alla stregua di un pubblico ufficiale. Le sue competenze non hanno niente a che vedere con la sfera pubblica quindi non è possibile neppure considerarlo come un incaricato di un pubblico servizio (contrariamente a quanto aveva previsto il Gip del L’Aquila a settembre del 2014).
Riassumendo
- Il voto sul 110 in assemblea condominiale è spesso oggetto di liti tra proprietari;
- Se c’è disaccordo prevale la maggioranza;
- L’amministratore di condominio, nonostante l’importanza del suo ruolo, non svolge funzioni pubbliche quindi non è un Pubblico Ufficiale.