Tra i requisiti per non perdere l’ecobonus potenziato al 110%, c’è il salto di due classi energetiche in conseguenza dei lavori (o, quando non possibile, il raggiungimento della classe energetica più alta). Il passaggio andrà certificato tramite APE pre e post lavori. Tuttavia, prima di iniziare, sarebbe bene essere sicuri di questo risultato, per non rischiare di perdere la detrazione su tutta la spesa. In questo senso il parere dei professionisti appare determinante come punto di riferimento e guida. ENEA ha però rilasciato due applicazioni utili come strumenti di calcolo anche per chi non è esperto in materia edile.
Schermature solari che garantiscono il salto di due classi energetiche
Il sofware sviluppato da ENEA per verificare la portata in termini di riqualificazione energetica delle schermature solari si chiama ShadoWindow.
Il programma è pensato per gli utenti che devono trasmettere all’ENEA i dati per ottenere la detrazione fiscale e serve per rendere accessibile il calcolo del risparmio energetico annuo, anche per chi non dispone di software di progettazione e certificazione energetica. Parametri determinanti su cui si basa il calcolo per le schermature solari sono la resistenza al carico del vento e il fattore di trasmissione solare totale.
Nella documentazione da trasmettere ad ENEA va specificato l’impianto termico esistente nell’abitazione ed è necessario spuntare l’eventuale presenza dell’impianto di climatizzazione estiva.
Bonus 110 per chiusure oscuranti: requisiti per installazione e sostituzione
Per quanto riguarda la cd chiusure oscuranti, ENEA elenca i requisiti tecnici: la resistenza termica prodotta viene espressa in m² K / W.
Si specifica altresì che le chiusure oscuranti possono essere installate anche non contestualmente alla sostituzione degli infissi ma, in questo caso, devono essere indicate come “Schermature solari e chiusure oscuranti” nel portale Enea dedicato alle detrazioni fiscali.
Se si sostituisce una chiusura oscurante, ovviamente quella nuova dovrà essere più performante della precedente (e avere un valore di resistenza termica supplementare superiore) in modo da garantire maggiore risparmio energetico.