Lavori edili e bonus fiscali sulla casa: permessi ed autorizzazioni

Non sempre per la realizzazione di lavori edili serve l’abilitazione amministrativa. È l’ipotesi, ad esempio degli interventi in edilizia libera
4 anni fa
1 minuto di lettura
Lavori edili e bonus fiscali sulla casa: permessi ed autorizzazioni

Laddove si intende ristrutturare casa e godere dei bonus fiscali per i lavori edili sugli immobili (superbonus 110%, bonus ristrutturazione, bonus facciate, ecc.), occorre essere in possesso delle eventuali abilitazioni amministrative da cui si evince, tra l’altro, la data di inizio dei lavori stessi.

Tuttavia, tali abilitazioni non sempre sono necessarie. È il caso dei lavori fatti in “edilizia libera”. In questo caso al fine di attestare la data di avvio dei lavori è sufficiente che il beneficiario del bonus fiscale produca una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, in cui si dichiara altresì che gli interventi che si realizzano rientrano tra quelli agevolabili.

Ristrutturare casa: lavori edili con permesso a costruire o SCIA

Possiamo suddividere le tipologie di lavori edili in base alle abilitazioni amministrative necessarie per la loro realizzazione, nel modo seguente:

  • attività edilizia soggetta a permesso di costruire, oppure a SCIA (segnalazione certificata di inizio attività in alternativa al permesso di costruire). Qui vi rientrano:
    • i lavori di nuova costruzione
    • gli interventi di ristrutturazione urbanistica
    • i lavori di ristrutturazione edilizia di natura c.d. “pesante” (ad esempio interventi che comportano modifiche della volumetria complessiva degli edifici o lavori che portano ad un cambio di destinazione d’uso)
  • attività edilizia soggetta a segnalazione certificata di inizio attività (SCIA). Rientrano in questa categoria interventi di:
    • manutenzione straordinaria di natura c.d. “pesante” (si tratta di lavori riguardanti le parti strutturali dell’edificio, come muri portanti, scale, solai, o i prospetti)
    • restauro e di risanamento conservativo di natura c.d. “pesante” (sono sempre quelli riguardanti le parti strutturali dell’edificio)
    • gli interventi di ristrutturazione edilizia di natura c.d. “leggera” (ad esempio demolizione e ricostruzione di un immobile senza modificare la volumetria preesistente).

Interventi per ristrutturare casa in edilizia libera o con CILA: quali sono

Esistono dei lavori edili per ristrutturare casa che non necessitano, invece, di alcun titolo abilitativo per la loro realizzazione.

Sono i c.d. interventi in “edilizia libera”, in cui rientrano prevalentemente opere di manutenzione ordinaria (ad esempio l’installazione dell’impianto di allarme o altri lavori finalizzati a prevenire il compimento di atti illeciti da parte di terzi; interventi rivolti alla prevenzione degli infortuni domestici; ecc.).

Infine, ci sono gli interventi in attività libera realizzabili solo a seguito di una comunicazione asseverata di inizio lavori (CILA). In dettaglio, sono soggetti a CILA, i lavori di manutenzione straordinaria e quelli di restauro e risanamento conservativo, purché non interessino parti strutturali dell’immobile (quali ad esempio, muri portanti, solai, scale, ecc.).

A titolo esemplificativo sono soggetti a CILA, lavori che portano ad una uova distribuzione interna dell’immobile oppure al frazionamento ed accorpamento di unità immobiliari. Vi rientrano anche gli interventi finalizzati al rifacimento degli impianti (di riscaldamento, elettrico, ecc.).

Potrebbero anche interessarti:

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Bonus 2400 euro
Articolo precedente

Bonus 2400 euro, online la procedura per le nuove domande

pensioni
Articolo seguente

Pensioni di maggio in Posta, calendario pagamenti