Lavori edilizi senza permesso: vanno in sanatoria con Decreto Salva Casa

Il decreto Salva Casa introduce la sanatoria edilizia per lavori senza permesso, evitando sanzioni e garantendo la conformità normativa
4 mesi fa
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sanatoria edilizia
Foto © Investireoggi

Con l’introduzione delle recenti modifiche all’art. 36 del DPR 380/2001, tramite il decreto Salva Casa, si è aperta una nuova possibilità per chi ha effettuato interventi edilizi non conformi. Questa normativa rappresenta un’importante opportunità per regolarizzare situazioni irregolari, garantendo la conformità degli edifici sia alle norme urbanistiche che a quelle edilizie attuali.

Il decreto Salva Casa interviene specificamente in casi di lavori eseguiti senza il necessario permesso di costruire, in totale difformità dal permesso rilasciato, o con variazioni essenziali rispetto al progetto originale.

Interviene anche in merito ai lavori effettuati senza la necessaria Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) o in completa difformità da essa.

Requisiti per sanatoria edilizia

La novità prevede che il responsabile dell’abuso edilizio, oppure l’attuale proprietario dell’immobile, può richiedere il permesso in sanatoria. Tuttavia, affinché la richiesta venga accettata, è necessario che l’intervento sia conforme alla disciplina urbanistica ed edilizia vigente sia al momento della sua esecuzione, sia al momento della domanda. Questo implica che le opere realizzate devono rispettare le normative urbanistiche ed edilizie in vigore sia durante l’intervento sia quando viene presentata la richiesta di sanatoria.

La legge specifica chiaramente le scadenze entro cui è possibile richiedere la sanatoria. Le opere devono essere regolarizzate entro i termini indicati negli articoli 31, co. 3, e 33, co. 1 del DPR 380/2001 (Testo unico edilizia). Questi termini rappresentano una finestra temporale entro la quale è possibile presentare la domanda di sanatoria, garantendo così la regolarizzazione delle opere realizzate.

Procedura

Un altro aspetto importante da considerare è la gestione delle sanzioni amministrative. Fino all’irrogazione delle sanzioni, è possibile richiedere la sanatoria edilizia. Questo offre una possibilità concreta di regolarizzare la situazione prima che vengano applicate le penalità previste dalla legge.

È essenziale che l’intervento edilizio rispetti le norme vigenti sia durante la realizzazione dei lavori sia al momento della richiesta di sanatoria.

Questo significa che il progetto deve essere conforme alle leggi urbanistiche ed edilizie in entrambe le fasi, assicurando così che le opere siano legalmente riconosciute.

Per richiedere la sanatoria edilizia, è necessario seguire una procedura specifica. Il primo passo è la verifica della conformità dell’intervento alle normative vigenti. Successivamente, si deve presentare la domanda alle autorità competenti, allegando tutta la documentazione necessaria che dimostri la conformità delle opere. La domanda deve essere completa e accurata per evitare ritardi o rifiuti.

Vantaggi della sanatoria edilizia

Regolarizzare gli interventi edilizi tramite la sanatoria presenta numerosi vantaggi. In primo luogo, si evita l’applicazione di sanzioni amministrative. In secondo luogo, si garantisce la piena conformità delle opere alle normative vigenti, evitando future problematiche legali. Infine, si valorizza l’immobile, rendendolo conforme e quindi più attraente sul mercato. Altro aspetto è la salvezza degli eventuali bonus casa legati ai lavori realizzati.

La sanatoria edilizia rappresenta, in sintesi, una soluzione pratica per risolvere le irregolarità edilizie, assicurando la conformità alle normative vigenti. Con il decreto Salva Casa, è possibile sanare situazioni complesse, purché si rispettino le tempistiche e i requisiti previsti dalla legge. La procedura richiede attenzione e precisione, ma i benefici ottenibili rendono l’intero processo vantaggioso per i proprietari di immobili che desiderano regolarizzare la loro situazione.

Riassumendo

  • Modifiche all’art. 36 del Dpr 380/2001 (Testo unico edilizio) per sanare interventi edilizi non conformi.
  • Sanatoria applicabile a lavori senza permesso o SCIA, o con variazioni essenziali.
  • Richiesta permesso in sanatoria se opere conformi alle normative urbanistiche ed edilizie.
  • Presentazione della domanda entro i termini previsti dagli artt. 31 e 33 del Dpr 380/2001
  • Evitare sanzioni amministrative regolarizzando le opere prima della loro applicazione.
  • Procedura richiede verifica conformità, documentazione completa, e presentazione alle autorità competenti.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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