L’esterno della casa è già un buon biglietto da visita. Fare lavori sulla facciata è qualcosa che sta a cuore a tutti i proprietari. Facendo i conti con le proprie casse, si cerca di mantenerla sempre in buono stato. Ogni tanto una tinteggiatura anche solo per cambiare il colore. Altre volte bisogna fare lavori più a fondo. Come ad esempio rifare l’intonaco.
Si tratta di interventi le cui spese se sostenute nel 2023, purtroppo non possono godere del bonus facciate. Un bonus che non esiste più.
In dettaglio, il beneficio è stato previsto per:
- spese 2020 e 2021, con una percentuale di detrazione fiscale del 90%
- spese 2022, con una percentuale di detrazione fiscale del 60%.
Prevista la possibilità di optare, in luogo della detrazione fiscale, per sconto in fattura o cessione del credito.
Quale bonus casa per le spese 2023
Per chi deve fare lavori sulla facciata, anche solo la semplice tinteggiatura, però nulla è perduto. Può ripiegare sull’altro bonus casa, ossia il bonus ristrutturazione. In questo caso bisognerà accontentarsi di una detrazione ancora più bassa. La misura dello sgravio fiscale è del 50% della spesa sostenuta.
Come il bonus facciate, anche per il bonus ristrutturazione 50%, la detrazione è da godere in 10 quote annuali di pari importo, con possibilità di optare per sconto in fattura o cessione del credito.
Lavori sulla facciata, elenco lavori ammessi al bonus ristrutturazione 50%
Come si evince anche dalla guida bonus ristrutturazione aggiornata dell’Agenzia Entrate, la detrazione del 50% per lavori sulla facciata, spetta, ad esempio, per questi tipi di interventi:
- se trattasi di singole unità abitative:
- rifacimento, anche parziale, modificando materiali e/o colori (o anche solo i colori)
- intonaci e tinteggiatura esterna con modifiche a materiali e/o colori
- zoccolo esterno (sostituzione con altro avente caratteri essenziali diversi)
- tinteggiatura esterna – rifacimento modificando materiali e/o colori
- grondaie (nuova installazione o sostituzione con modifiche della situazione preesistente)
- se trattasi di facciata dell’edificio condominiale
- aerosabbiatura
- rifacimento, anche completo, con materiali e colori uguali a quelli preesistenti
- intonaci e tinteggiatura esterna conservando materiali e colori uguali a quelli preesistenti
- zoccolo esterno (rifacimento conservando i caratteri essenziali)
- grondaie (riparazione o sostituzione senza modifiche della situazione preesistente).
I requisiti di pagamento per avere il bonus lavori sulla facciata
Rispetto al bonus facciate, tuttavia, per il bonus ristrutturazione 50% è previsto un limite massimo di spesa.
Il bonus ristrutturazione 50%, è in essere per spese sostenute entro il 31 dicembre 2024. Se non ci sarà proroga, dalle spese 2025 la detrazione scenderà al 36% ed il limite di spesa a 48.000 euro per unità immobiliare.
Come per il bonus facciate anche per godere del bonus ristrutturazione è necessario che la spesa risulti pagata con bonifico parlante. Ossia, quello da cui devono risultare la causale di versamento, i dati fiscali di chi fa il bonifico ed i dati fiscali del beneficiario del bonifico (impresa/fornitore).