Anche grazie al nuovo bonus verde c’è stato un aumento di interventi su giardini e richieste di lavori di giardinaggio. Abbiamo più volte avuto modo di chiarire che la detrazione del 36% sul verde non ha effetto sull’IVA applicata che resta quella ordinaria o agevolata al 10% in base a fattori che esulano dal riconoscimento del bonus. La confusione in materia è indubbiamente molta, anche tra gli addetti ai lavori che, in alcuni casi, non sono certi dell’aliquota da applicare. E così capite, come ci riportano alcuni utenti, che per uno stesso intervento di giardinaggio, ditte diverse propongano preventivi con applicazioni di aliquote IVA differenti. Un quadro non omogeneo che, come si può intuire, contribuisce a creare confusione.
Prodotti giardinaggio: quale aliquota IVA si applica?
Alla luce di quanto appena premesso, analizziamo le aliquote IVA su alcuni dei prodotti e interventi di giardinaggio più richiesti. In linea generale per tutti i fertilizzanti viene riconosciuta l’IVA agevolata al 4%; i prodotti fitosanitari, rivolti alla conservazione e protezione delle coltivazioni contro acari, insetti o altri infestanti rientrano nell’aliquota IVA ridotta al 10%. Le cessioni di piante aromatiche in vaso allo stato vegetativo di basilico, rosmarino e salvia prevedono IVA al 5% (agevolazione invece non riconosciuta per menta, alloro, maggiorana, origano e prezzemolo, per le quali si applica l’aliquota ordinaria, attualmente pari al 22%).
Semi e frutti da sementa godono di IVA al 10%, così come anche bulbi e tuberi e fiori o boccioli di fiori recisi e fogliame, rami etc.
Per tutti gli attrezzi da giardinaggio (rastrelli, vasi, annaffiatoi, zappe, vanghe e simili), non esplicitamente assoggettati ad aliquota ridotta, si applica l’IVA ordinaria del 22% (questi strumenti sono esclusi dal bonus verde).
Lavori giardino: quando IVA agevolata?
Per quanto riguarda i lavori in giardino, affinché gli interventi godano di IVA agevolata è necessario che si tratti di immobile residenziale (con il terreno annesso sia catastalmente che civilisticamente) e che si tratti di opere tali da poter essere considerate manutenzione straordinaria.
Le manutenzioni straordinarie ma di natura non edilizia, come ad esempio la sostituzione dell’impianto di irrigazione, non prevedono sconti IVA (ma possono dare diritto al bonus verde).